L’aumento esponenziale del numero degli adolescenti presenti sul web ha determinato una crescita di minorenni vittime di reati.

Quello della tecnologia è un campo sul quale vigila a tutto campo la polizia Postale. Uno dei fenomeni più preoccupanti è la pornografia (spesso legata alla pedofilia).

Sul territorio nazionale, dai 104 casi registrati nel 2016 si è passati a 177 nel 2017 e 202 casi nel 2018; le vittime hanno un’età tra i 14 e i 17 anni.

Nell’ambito della pedopornografia online, nel 2018 sono stati eseguiti 43 arresti e denunciate 532 persone, anche grazie alla fondamentale cooperazione della polizia a livello internazionale.

Tra le operazioni più significative, coordinate dal Centro nazionale polizia Postale e delle Comunicazioni, l’operazione “Ontario” che ha consentito l’esecuzione di 22 perquisizioni, 4 arresti e 18 persone denunciate; l’operazione “Safe Friend”: 15 perquisizioni hanno consentito di arrestare 2 persone e denunciarne 13.

Le indagini svolte dal Compartimento di Torino nell’Operazione “Good Fellas” hanno permesso di eseguire in contemporanea 16 perquisizioni in tutta Italia, arrestare 6 persone, e denunciarne 10.

Il monitoraggio della rete si è svolto su 33. 086 siti internet a livello nazionale, di cui 2182 inseriti in black list.

Le indagini sull’adescamento di minori online ha portato all’arresto di 3 persone e alla denuncia di 136 indagati.

In Piemonte e Valle d’Aosta la polizia Postale ha scoperto una trentina di fenomeni legati allo sfruttamento sessuale dei minori online, riguardo ai quali il 90% dei soggetti responsabili è stato individuato e denunciato.

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