Una passerella elettorale, una visita inopportuna: così i portavoce novaresi di Fratelli d’Italia e Lega Nord definiscono la visita in città del governatore del Piemonte Sergio Chiamparino, in occasione dell’inaugurazione della nuova sede dell’Atc, l’agenzia territoriale per la casa.

«Un evento chiaramente marchiato dalla prossima consultazione elettorale - è il commento di Gaetano Nastri, senatore di Fratelli d’Italia -. C’è ben poco da stare allegri per un fatto che va analizzato per bene. La nuova sede è costata all’Atc 700 mila euro (altri 300 mila vengono dall’Asl, ma comunque sono soldi di tutti i piemontesi. E ogni anno verrà pagato un affitto all’Asl di 60 mila euro. La sensazione è che si tratti di soldi buttati, con i quali si sarebbero potuti mettere a posto decine e decine di alloggi. Ma a maggio si voterà per il rinnovo del consiglio regionale e per un nuovo presidente e allora ecco l’inaugurazione in pompa magna, ecco l’annuncio di 11 milioni destinati alla ristrutturazione degli alloggi. Tutto, dopo che negli ultimi anni il patrimonio Atc è stato trascurato. Perché ora?». Nastri sottolinea lo stato di degrado in cui versano molti appartamenti popolari in città: «Basta compiere una breve visita per capire che quel che serve era tutt’altro che una nuova sede - aggiungono il consigliere regionale Giuseppe Policaro e i consiglieri comunali di Novara Angelo Tredanari, Ivan De Grandis, Vittorio Colombi, Edoardo Brustia e Maurizio Nieli -. Ci sono case che stanno cadendo a pezzi, alloggi senza un riscaldamento efficiente e i soldi vengono spesi per una nuova sede? Sperando di vendere quella vecchia che, per quanto più piccola, finora aveva svolto bene la sua funzione. Per non dimenticare il problema delle morosità, che l’Atc vuole scaricare sui vari Comuni, a rischio di creare nuova emergenza sociale».

Il commento della Lega Nord

Anche dalla Lega Nord novarese piovono critiche: «La presenza del presidente della Regione Chiamparino, venerdì 25 gennaio a Novara, scomodatosi esclusivamente per l’inaugurazione della nuova sede Atc, dopo un lungo periodo di assenza nel nostro capoluogo, è stata una passerella di politici ed amministratori del Partito Democratico. Un’inopportuna sfilata con taglio del nastro con l’intento di mostrare come siano belli e luccicanti i nuovi uffici della sede dell’Atc, dimenticandosi totalmente di occuparsi della situazione indecorosa di molti stabili delle case popolari novaresi, i quali avrebbero bisogno di una profonda sistemazione».

E ancora: «La Lega non ritiene opportuno e prioritario spendere un milione e 100 mila euro per la ristrutturazione di una nuova sede, peraltro in affitto, in considerazione del fatto che questi soldi pubblici si sarebbero potuti destinare alla manutenzione di numerosi edifici, ad esempio del quartiere Sant’Andrea e Sant’Agabio, particolarmente vetusti che hanno la necessità di un risanamento strutturale ed un efficientamento energetico per migliorare la vivibilità e ridurre i costi energetici che gravano sugli inquilini delle case popolari e che proprio in questi giorni sono colpiti dall’invio di richieste di conguagli astronomici. Quest’ultima operazione dimostra la completa mancanza di sensibilità e capacità di gestire l’ente di Atc da parte del Pd e dall’attuale presidente Genoni, i quali pensano a sistemare “i propri salotti e si dimenticano sempre della gente e dei più bisognosi. Ci auguriamo che sia l’ultimo atto di un mandato regionale che ha fallito completamente sul tema delle case popolari».

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