Prima di imbarcarsi sul volo diretto ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, per il suo ventisettesimo viaggio apostolico internazionale, Papa Francesco ha incontrato a Santa Marta un gruppo di una decina di persone di diversi Paesi mediorientali, cristiani e musulmani, accolti dall’Elemosineria Apostolica e dalla Comunità di Sant’Egidio. 

Erano presenti alcune donne dello Yemen insieme ad una famiglia dal Marocco ed una coppia dall’Iran. L’incontro è avvenuto dopo la recita dell’Angelus ed è durato pochi minuti. Il Papa ha voluto però salutare ciascuno personalmente insistendo sul valore dell’integrazione. In particolare si è soffermato a parlare con le giovani yemenite, arrivate in Italia con i corridoi umanitari, che lo hanno ringraziato e gli hanno promesso che al prossimo incontro parleranno italiano. Sorridendo il Papa ha detto: «Continuate a comunicare con il vostro sorriso e conservate sempre questa gioia». 

Trasferitosi poi nell’aeroporto di Roma-Fiumicino, il Papa ha visitato la struttura adibita all’assistenza di persone senza fissa dimora promossa dagli Aeroporti di Roma. La struttura rientra nel progetto “Vite in transito, il volto umano di un aeroporto” e garantisce sostegno ai clochard che stazionano e riparano all’aeroporto di Fiumicino. Avviato nel 2017, il progetto vede insieme impegnati, grazie ad un protocollo d’intesa, Aeroporti di Roma, la Caritas della Diocesi di Porto-Santa Rufina e la Parrocchia dell’aeroporto, Santa Maria degli Angeli, e consente ai senza tetto dello scalo la possibilità di ricevere assistenza. 

Sette gli ospiti che il Pontefice ha salutato e che hanno espresso la loro emozione attraverso «qualche lacrima, sorrisi, strette di mano», come ha raccontato a Vatican News il parroco don Giovanni Soccorsi: «Erano pieni di commozione e di gioia. Questo per loro è stato un segno di accoglienza e di bontà da parte del Signore nei loro confronti e per quanto riguarda le loro vicissitudini, le loro storie fatte di sofferenza e di speranza». 

Al termine il Papa è salito a bordo di un aereo B777 dell’Alitalia che è decollato alle 13.27. Durante il viaggio Francesco ha salutato i giornalisti che lo accompagnano in questa importante visita, ad ognuno ha fatto distribuire una icona del Monastero di Bose che raffigura un monaco giovane che porta sulle sue spalle un monaco anziano. «È sul tema del dialogo fra i vecchi e i giovani. Ho tanto a cuore questo e credo che sia una sfida», ha spiegato. 

Il velivolo papale è atterrato all’Aeroporto Presidenziale di Abu Dhabi alle 21.55 (ora locale); ad accogliere il Pontefice il principe ereditario lo sceicco Mohammed bin Zayed Al Nahyan e il Grande Imam di Al-Azhar, Ahamad Al-Tayyb, al suo quinto incontro con il Vescovo di Roma, che accompagnerà Francesco per tutti gli appuntamenti del viaggio.

Per informazioni: www.santegidio.org 

 

 

 

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