«Per una vita intera dedicata alla ricerca di una giustizia sociale troppo spesso latitante nella nostra epoca. Per le lotte avviate e sostenute in difesa di chi è sempre costretto a stare ai margini della società. Per avere insegnato che la politica deve partire dai bisogni reali e dall’ esistenza concreta delle persone ed essere al servizio del bene comune e della pace. Per essere uno straordinario lottatore di speranza e di vita». Con queste motivazioni il 22 marzo all’Ambra di Albenga il «papà» di Striscia la notizia, Antonio Ricci, consegnerà la «Fionda di Legno 2019» a don Luigi Ciotti, presidente e fondatore di «Libera contro le mafie».

Il nome del premiato è stato svelato questa mattina nel corso della conferenza stampa di presentazione dai «Fieui di caruggi». Don Ciotti che ha saputo tirare buone fiondate è il sacerdote sottoposto da anni a un livello di sorveglianza un gradino sopra a quello dei magistrati più esposti e un gradino sotto a quello riservato al Presidente della Repubblica. «Una scelta meditata e coraggiosa, ma consapevole e giusta», spiegano i Fieui di caruggi motivando la loro decisione di premiarlo. La cerimonia del 22 marzo si terrà in un teatro già da tempo sold out. Don Ciotti è il terzo sacerdote a ricevere il premio Fionda. Segue infatti Don Mazzi e la fondazione Exodus (2014) e don Gallo (2012).

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