Un museo, una statua e un francobollo come omaggio a Gianni Rodari nel centenario della nascita, nel 2020. Omegna si specchia nel grande scrittore al quale ha dato i natali e diventa così la «Città della creatività» e come tale partecipa al bando della Fondazione Cariplo insieme alla parrocchia. Un progetto ambizioso, un milione e mezzo di euro, destinato a cambiare il volto di quella che un tempo era la capitale del casalingo e sempre più si sta trasformando in una città turistica nel nome di Rodari. «Abbiamo un obiettivo che è anche un sogno - esordisce il sindaco Paolo Marchioni - Omegna, la città della creatività, promotrice della qualità urbana, culturale ed economica della città. Questo non è solo il titolo con il quale partecipiamo al bando emblematico di Cariplo, ma è anche il programma con il quale vogliamo disegnare il nostro futuro».

Un futuro che ruota attorno al centro storico, sulla figura di Gianni Rodari e alla parrocchia con la collegiata Sant’Ambrogio, cuore religioso, ma anche sociale, della città. Tra i progetti significativi c’è la rivalutazione del centro con il proseguimento della passeggiata sul lungo Nigoglia che permetterà di andare da largo Cobianchi, la piazza del municipio, al Forum costeggiando il torrente. Lungo la passeggiata il visitatore troverà delle installazioni ispirate ai personaggi delle favole e dei romanzi di Rodari, ma soprattutto all’inizio della passeggiata sulla Nigoglia, vicino a largo Cobianchi, sarà accolto da una statua del grande scrittore omegnese.

Altri aspetti importanti che l’amministrazione intende portare avanti è la sistemazione deli vicoli e delle stradine del centro e in modo particolare dell’area detta del «Vaticano», un complesso di vicoli e piazzette di notevole bellezza urbanistica. Progetti che per concretizzarsi necessitano del finanziamento che dovrebbe arrivare dal bando Cariplo. «Noi ovviamente confidiamo perché con queste iniziative possiamo davvero cambiare Omegna - prosegue il sindaco - tra le tante idee, di cui si è parlato anche nel recente passato, c’è il museo su Rodari sul quale stanno lavorando in tanti a cominciare dal vice presidente del Forum Pino Boero, il più grande studioso dell’opera rodariana, l’assessore alla Cultura Sara Rubinelli e la responsabile del Masterplan turistico Raffaella Varveri».

Restauri alla collegiata

Del milione e mezzo complessivo, 1,2 milioni sono di competenza del Comune e 300 mila della parrocchia. Quest’ultima prevede una serie di operazioni della collegiata Sant’Ambrogio, complesso architettonico e artistico di valore, con il restauro degli affreschi, il recupero degli intonaci e un nuovo impianto di illuminazione per valorizzare le opere.

I commenti dei lettori