Gli 800 anni della basilica Sant’Andrea, tra i primi esempi di architettura gotica in Italia, sono un evento di rilevanza nazionale e non solo: non a caso le Poste Italiane hanno dedicato all’avvenimento uno dei francobolli emessi nella serie tematica «Il patrimonio artistico e culturale italiano», mentre a maggio i maggiori esperti europei del gotico si ritroveranno in un convegno organizzato con l’Università del Piemonte Orientale.

L’importanza della chiesa nel panorama culturale italiano è testimoniata anche dalla visita prevista domani mattina (lunedì 25) del ministro della Cultura Alberto Bonisoli, secondo componente del governo Conte ospite tra le risaie vercellesi pochi giorni dopo Gian Marco Centinaio. Ad accogliere Bonisoli ci sarà una delegazione del Movimento Cinque Stelle, tra cui il capogruppo e candidato sindaco Michelangelo Catricalà, insieme al consigliere regionale Gianpaolo Andrissi e al candidato alla presidenza della Regione Giorgio Bertola.

Il breve tour istituzionale del ministro partirà alle 10 con il saluto della sindaca Maura Forte e del prefetto Michele Tortora. Ci si sposterà quindi di fronte all’abbazia Sant’Andrea, che una settimana fa ha visto l’avvio dei festeggiamenti per la posa della prima pietra; nel corso della mattinata il ministro Bonisoli visiterà altri siti culturali vercellesi, tra cui Palazzo Centoris, recuperato recentemente dall’amministrazione comunale, e alcuni musei, tra cui l’Archeologico intitolato a Luigi Bruzza.

La visita toccherà anche un altro sito, la zona archeologica di Santo Stefano di Cividate, di fianco al tribunale, detta anche «Brut Fond»: la Soprintendenza ha intenzione di investire alcune centinaia di migliaia di euro per la riqualificazione dell’area, creando percorsi archeologici destinati al pubblico, in rete con gli altri tesori romani presenti in città. Per questo la proprietà del Brut Fond, ora circondato da una fitta vegetazione, passerà da un privato al Comune di Vercelli.

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