A tre giorni dalla inaugurazione a Bangui di un  nuovo Centro sanitario specializzato nella terapia per i bambini malnutriti, Papa Francesco ha ricevuto oggi pomeriggio in udienza in Vaticano il presidente della Repubblica Centrafricana, Faustin Archange Touadéra. 

 

«Nel corso dei cordiali colloqui - informa una nota serale della Santa Sede -, sono state evidenziate le buone relazioni bilaterali esistenti, nonché la soddisfazione per la ratifica dell’Accordo Quadro tra la Santa Sede e la Repubblica Centrafricana». In tale contesto, «non si è mancato di sottolineare il contributo della Chiesa cattolica nella costruzione della Nazione e di valorizzare il ruolo delle istituzioni cattoliche nell’ambito educativo e sanitario». 

«Un cenno particolare - riferisce ancora il comunicato - è stato fatto alla recente inaugurazione dell’Ospedale pediatrico di Bangui, per il quale il presidente ha espresso speciale gratitudine al Papa». Il nuovo Centro e l’area ristrutturata del Complexe pediatrique dell’ospedale pediatrico sono stati realizzati per volontà del Pontefice e sostenuti anche da varie iniziative di solidarietà e raccolta fondi, affidati alla progettazione e cura dell’Ospedale Bambino Gesù. Alla inaugurazione dello scorso 2 marzo erano presenti infatti la presidente del Bambino Gesù Mariella Enoc insieme all’Elemosiniere pontificio, il cardinale Konrad Krajewski, oltre allo stesso Touadéra.

 

Nel colloqui di oggi nel Palazzo Apostolico vaticano, il presidente e il Papa si sono soffermati inoltre «sulla situazione attuale del Paese, con un particolare riferimento alla recente intesa raggiunta dai diversi attori politici, in vista della soluzione dei conflitti e dello sviluppo integrale del popolo centrafricano. È stato incoraggiato l’impegno nel promuovere la convivenza pacifica e la riconciliazione nazionale, nonché lo sforzo per porre fine a ogni tipo di violenza e rendere possibile il ritorno dei profughi alle loro case». 

   

Al termine dell’incontro con il Pontefice, il capo di Stato ha poi incontrato il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, accompagnato dal monsignor Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati.

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