I giovani hanno iniziato a protestare nei campi profughi come Jabaliya, nel nord di Gaza. Le manifestazioni si sono presto diffuse in altre cittadine della Striscia, al grido di «basta con l’aumento dei prezzi». L’obiettivo dell’inedito dissenso della gioventù palestinese è stato Hamas, il gruppo islamista che governa Gaza e che accusa i rivali di Fatah, movimento del presidente Abu Mazen che controlla invece la Cisgiordania, per i mali economici della Striscia. L’Autorità nazionale palestinese del rais Abu Mazen per indebolire Hamas ha tagliato salari pubblici e aiuti a Gaza - 1,8 milioni di abitanti in 365 chilometri quadrati -, e sul piccolo territorio costiero è in vigore un embargo israeliano. La popolazione oggi però guarda in casa e accusa il movimento al potere per la sua gestione dell’economia. E mostra rabbia per i recenti aumenti di tasse su prodotti base.

Le forze dell’ordine di Hamas hanno reagito in maniera violenta alle manifestazioni iniziate giovedì. Benché la sicurezza abbia sparato in aria per disperdere le proteste, usato manganelli, e benché durante la notte Israele avesse bombardato postazioni militari dopo il lancio di due razzi su Tel Aviv, la contestazione è continuata anche venerdì.

È la prima volta in 12 anni di controllo di Hamas su Gaza che il movimento affronta contestazioni dirette. Il gruppo islamista «è stato spinto ad alzare le tasse in seguito a un crollo del sostegno finanziario dai suoi alleati, come l’Iran sotto sanzioni e i Fratelli musulmani fuori legge, e il collasso dei tunnel per il contrabbando lungo la frontiera egiziana», ha scritto il quotidiano arabo Asharq el-Awsat.

Attentato in Cisgiordania

Le turbolenze interne nella Striscia e il timore di nuove violenze dopo il lancio di razzi da Gaza verso Tel Aviv, giovedì - secondo l’esercito israeliano un errore durante un’esercitazione -, arrivano a poche settimane dalle elezioni del 9 aprile In Israele. La tensione è salita ieri anche in Cisgiordania, quando un terrorista palestinese ha accoltellato, uccidendolo, un soldato lungo una strada nei pressi dell’insediamento israeliano di Ariel. L’uomo ha poi sottratto al militare morto il fucile, utilizzandolo contro automobili di passaggio, e ferendo due persone, prima di scappare. In serata le forze dell’ordine israeliane erano ancora sulle tracce del fuggitivo. Il premier Benjamin Netanyahu ha detto d’essere «fiducioso» nell’operato della sicurezza nel catturare «i terroristi».

Da Gaza, Hamas e Jihad islamico hanno lodato l’attentatore, ma non rivendicato l’attentato, facendo temere per la ripresa di una stagione di attacchi armati di «lupi solitari» palestinesi, come tra 2015 e 2016.

BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

I commenti dei lettori