È stato rintracciato dalla Polfer di Novara, durante un controllo: Rouzak Houssaim Din, marocchino di 36 anni, ex imam del Centro culturale islamico di Vercelli, è stato espulso oggi con un decreto del ministro dell’Interno, per motivi di ordine pubblico.

È l’esito delle indagini svolte dalla Digos della questura di Novara, tra il 2017 e il 2018, nei confronti dell’uomo, che si muoveva tra Vercellese e Novarese frequentando i luoghi di preghiera: le indagini hanno fatto emergere che «già attestato su posizioni religiose assolutiste e tendenzialmente salafita, a partire dal 2014 ha effettuato un prolungato percorso di soggiorni all’estero, nelle aree prossime alle zone in cui insisteva l’aspro conflitto con la compagine terroristica del Daesh, ritornando in Italia solo agli inizi del 2017 connotato da una ancora più rigorosa ed intransigente impronta teologica totalmente chiusa a ogni confronto ed espressamente ostile nei confronti dei non musulmani».

Dopo un viaggio in Marocco nella seconda metà del 2017, aveva assunto il suolo di imam nel Centro culturale islamico di Vercelli: erano stati gli stessi fedeli a contestarlo, fino ad arrivare ad allontanarlo, proprio a causa delle sue posizioni radicali. Dal profilo tracciato dagli agenti della Digos di Novara e Vercelli, emergerebbe anche una «situazione psichica di tipo paranoide», una persona «potenzialmente pericolosa, in quanto portata a manifestare e diffondere spinte antisociali». Tornato in Italia pochi giorni fa dopo un nuovo viaggio in Marocco, è stato rintracciato dalla Polfer di Novara durante un controllo e accompagnato all’aeroporto di Malpensa per il rimpatrio.

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