Ci sono anche sei italiani tra i nuovi futuri nove Beati e cinque venerabili di cui Papa Francesco ha autorizzato oggi la promulgazione dei decreti, dopo l’udienza con il cardinale Angelo Becciu, prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi. 

Si tratta - informa la Sala Stampa vaticana - di sette vescovi martiri sotto il regime comunista in Romania (Valerio Traiano Frenţiu, Vasile Aftenie, Giovanni Suciu, Tito Livio Chinezu, Giovanni Bălan, Alessandro Rusu e Giulio Hossu) uccisi in odio alla Fede in diversi luoghi del Paese tra il 1950 e il 1970; del Servo di Dio Alfredo Cremonesi, sacerdote professo del Pontificio Istituto per le Missioni Estere (Pime), ucciso in odio alla Fede nel villaggio di Donoku, in Myanmar. il 7 febbraio 1953; e della fondatrice della Congregazione delle Suore Missionarie del Santissimo Sacramento e della Beata Maria Vergine Immacolata, Maria Emilia Riquelme y Zayas.

I nuovi venerabili saranno invece: il sacerdote diocesano Francesco Maria Di Francia, fondatore della Congregazione delle Suore Cappuccine del Sacro Cuore; Maria Hueber, fondatrice della Congregazione delle Suore Terziarie di San Francesco; Maria Teresa Camera; fondatrice della Congregazione delle Figlie di Nostra Signora della Pietà; Maria Teresa Gabrieli; cofondatrice della Congregazione delle Suore delle Poverelle, e Giovanna Francesca dello Spirito Santo, al secolo Luisa Ferrari, fondatrice dell'Istituto delle Suore Missionarie Francescane del Verbo Incarnato.

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