Integrazione europea, emergenza migranti, sviluppo e dialogo interreligioso. Sono i temi al centro del colloquio tra Papa Francesco e la presidente di Malta Marie-Louise Coleiro Preca, ricevuta questa mattina in udienza nel Palazzo Apostolico vaticano.

L’incontro è durato circa mezz’ora, e la presidente - che indossava una mantella e un velo nero - era accompagnata dal marito, Edgar Preca (parente di San Giorgio Preca, primo santo maltese nella storia del cattolicesimo) e un seguito di 22 persone. «Grazie, sono molto contenta per questo privilegio», ha detto la presidente salutando il Pontefice.

«I cordiali colloqui - riferisce una nota della Sala Stampa vaticana - hanno evocato i costruttivi rapporti che uniscono la Santa Sede e la Repubblica di Malta, e la collaborazione fra la Chiesa e lo Stato in favore del progresso umano, sociale, culturale e spirituale della popolazione, in particolare dei giovani, alla luce del secolare contributo che il cattolicesimo ha offerto al Paese». 

Nel prosieguo della conversazione, informa il comunicato, «sono stati affrontati temi di comune interesse, con particolare riferimento alle prospettive dell’integrazione europea e alla situazione dell’area mediterranea, quali il fenomeno migratorio, la cooperazione allo sviluppo e il dialogo interreligioso». 

Al momento dello scambio di doni, Coleiro Preca ha regalato al Papa un’icona di legno raffigurante i Santi Pietro e Paolo e due vassoi con vari prodotti alimentari delle due isole di Malta. Poi ha consegnato una busta chiusa, presumibilmente con un assegno, dicendo a Francesco: «Per le sue opere di carità».

Da parte sua Bergoglio ha donato un cofanetto bianco con all’interno la scultura in argento dell’albero di ulivo. «Un augurio per lei perché continui ad essere una donna di pace», ha detto. Il Pontefice ha poi offerto anche alcuni documenti tra cui il suo messaggio per la Giornata Mondiale della pace, le tre esortazioni apostoliche Evangelii gaudium, Amoris laetitia e Gaudete et exultate, l’enciclica Laudato si’ e il documento sulla “Fratellanza umana” firmato ad Abu Dhabi con l’imam di Al-Azhar.

La presidente maltese ha successivamente incontrato il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, accompagnato da monsignor Antoine Camilleri, sotto-segretario per i Rapporti con gli Stati. 

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