«L’acqua è essenziale per l’equilibrio degli ecosistemi e la sopravvivenza umana, ed è necessario gestirla e prendersene cura in modo che non sia contaminata o persa». Lo afferma Papa Francesco in una lettera inviata a José Graziano da Silva, direttore generale della Fao, in occasione della Giornata mondiale dell’Acqua che, in linea con l’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, si celebra quest’anno sotto il motto “Non lasciare nessuno indietro”.

«Nei nostri giorni - spiega il Papa nel suo messaggio - si percepisce come l’aridità del pianeta si estenda a nuove regioni e sempre più persone soffrono a causa della mancanza di fonti d’acqua adatte al consumo. Per questo la ragione, “non lasciare nessuno indietro” significa impegnarsi a porre fine a questa ingiustizia. Questo bene è un diritto umano fondamentale, che deve essere rispettato».

«Il lavoro comune - scrive quindi il Pontefice - è essenziale per poter sradicare questo male che flagella così tanti fratelli». Ciò sarà possibile, assicura, se si uniranno «gli sforzi nella ricerca del bene comune» per trovare «misure che avranno il sapore dell’incontro e il valore di rispondere a un’ingiustizia che ha bisogno di essere guarita».

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