«Sì, io e Alessandro Di Battista, che ringrazio, ci siamo sentiti al telefono. Abbiamo parlato a lungo sulla situazione attuale, del sud America e delle prossime avventure in giro per il mondo, ma maturando l’intenzione di fare un passo indietro rispetto a ciò che è stato annunciato ieri sulla sua candidatura alle Europee. Nonostante le incomprensioni di questi anni tra me e i 5 stelle, ci siamo detti che candidarsi alle Europee con il Movimento, insieme, è ora concretamente possibile, ma ad alcune condizioni che renderemo note più avanti». È il Pesce d’aprile del sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, su Facebook, che ha scatenato commenti indignati e allarmati da parte di chi segue la sua pagina.

«Nel Nord Est si candiderà il sottoscritto, Ale nel Centro. Ora si tratta solo di chiudere l’accordo con Di Maio, al quale stamani abbiamo inviato una email con le nostre condizioni, tra cui la possibilità di rimangiarci almeno due promesse elettorali una volta eletti, a piacimento» aggiunge. «Visti i tempi strettissimi, mi auguro la legga... al più presto» conclude. Ma tutto il post era solo un Pesce d’aprile che alcuni dei commentatori hanno smascherato immediatamente, mentre, molti altri hanno creduto a un’alleanza tra M5s e Italia in Comune, la formazione politica di Pizzarotti, per candidarsi in coalizione alle Europee. Il sindaco di Parma ha invece apparentato per le europee la sua lista Italia in Comune a Più Europa.

Anche l’anno scorso Pizzarotti si era divertito a fare uno scherzo via social il primo aprile, scrivendo sulla sua pagina: «Ho ricevuto, verso le 23 e 30, una email da Luigi Di Maio, con firma congiunta di Matteo Salvini, in cui si chiede esplicitamente la mia disponibilità ad accettare l’incarico di capo di un governo di coalizione tra Lega e 5 Stelle. Ho risposto che prima avrei sentito mia moglie, ma lei non è molto dell’idea. Farò sapere a entrambi finite le feste».

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