Il sogno dell’alleanza Popolari-Populisti è svanito. Matteo Salvini dovrà accontentarsi dell’accordo con i Conservatori guidati dai polacchi che fanno capo al PiS (Diritto e Giustizia) e al suo potente presidente Jarosław Kaczynski. Ma solo dopo le europee. Il leader leghista avrebbe voluto una Lega delle Leghe, il fronte unico. Era andato a Varsavia per convincere Kaczynski a riunire tutti i sovranisti e nazionalisti. Si era perfino parlato di lui come candidato unico alla presidenza della Commissione europea da contrapporre allo spitzenkandidat del Ppe, il tedesco Manfred Weber, e a quello del Pse, l’olandese Frans Timmermans. Alla fine non se n’é fatto nulla. I polacchi si tengono il gruppo dei Conservatori di cui fa parte Fratelli d’Italia. E allora il ministro dell’Interno italiano sta cercando di allargare i confini dell’«Europa delle Nazioni» della quale fanno parte la francese Marine Le Pen e il vice cancelliere austriaco Henz-Christian Strache. La grossa novità è l’ingresso nella nuova alleanza di Alternativa per la Germania, il movimento euroscettico radicale di destra che è molto cresciuto nelle ultime tornate amministrative, soprattutto nei Länder più poveri della Germania dell’Est.

Alternative für Deutschland sarà infatti presente alla prima conferenza programmatica con la quale Salvini apre la campagna elettorale per le elezioni europee del 26 maggio. L’8 aprile, all’Hotel Gallia di Milano, ci saranno anche altre due new entry: il Partito del Popolo Danese e i Veri Finlandesi. Il padrone di casa è molto soddisfatto del lavoro di tessitura fatto in questi mesi dal responsabile Esteri della Lega Marco Zanni e dal sottosegretario alla Farnesina Guglielmo Picchi. Soddisfatto per la capacità attrattiva della Lega. «La differenza tra noi e gli altri è che gli altri devono andare all’estero per cercare alleanze». Una puntura di spillo a Giorgia Meloni che oggi incontra a Varsavia Kaczynski e a Luigi Di Maio che è dovuto andare in Francia per corteggiare i gilet gialli di Christophe Chalencon. «La Lega - sostiene Salvini - invita in Italia altri movimenti europei. Siamo diventati centrali, come Paese, grazie a questo governo».

Salvini immagina «un’Europa completamente diversa rispetto a quella governata dai Popolari e dai Socialisti». «Se i Popolari si sono accorti dell’errore fatto, se Forza Italia si è accorta dell’errore fatto, e cioè che tornare con la sinistra non ti porta da nessuna parte, e guarderà altrove ne siamo contenti», afferma il vicepremier leghista che parla di contatti con almeno 20 partiti in altrettanti Paesi europei».

Lunedì Salvini farà un appello a tutti coloro che vogliono rivoltare l’Europa, le singole Nazioni devono avere più peso a Bruxelles. Un appello-manifesto per sottolineare le comuni radici cristiane, difendere l’identità nazionale, la supremazia della Costituzioni italiana sulle leggi e le direttive europee. Barriere e lotta all’immigrazione con la protezione delle frontiere esterne. Sì ai rimpatri, no alla redistribuzione tra i Paesi europei dei migranti. Contrastare il dominio di Francia e Germania, i propositi di integrazione sottoscritti da Emmanuel Macron e Angela Merkel ad Aquisgrana.

Superare la politica di austerità: ogni governo deve avere la possibilità di decidere la propria politica economica: flessibilità in base al ciclo economico. Stop ai fondi Ue alla Turchia. Sulla base di questi punti programmatici Salvini lancia l’offensiva che lui definisce del «buonsenso». L’appello dell’8 aprile dovrà servire per attrarre altri movimenti euroscettici. Quando tirerà la rete si capirà quanti lo seguiranno: saranno tutti invitati in Italia a una grande kermesse nelle prime settimane di maggio. Poi lui chiuderà la campagna elettorale della Lega a Piazza Duomo a Milano il 18 maggio.

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Qualche giorno fa, nel magazine on line “Die Freie Welt”, che raccoglie i contributi della blogosfera dell’estrema destra tedesca ed è parte della rete di media che fanno capo all’Afd, si parlava dei piani di Salvini per una «nuova componente al Parlamento Europeo». Il magazine annunciava un tour europeo del leghista per incontrare potenziali partner in Austria, in Germania e in Francia, ma non sarà così. «Non ho tempo per andare di qua e di là o fare proclami». Ma la notizia, confermata, è che registrerà un videomessaggio per illustrare le sue idee:e verrà inviato a tutti i movimenti che aderiranno al progetto sovranista.

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