Un altare magnifico. Marmi, un coro di legno dorato, la balaustra scolpita, la cupola trionfante. E una dozzina di sacerdoti con i paramenti viola della Quaresima. In mezzo, il vescovo. Diretta Tv: è la Cattedrale di Malta, la cerimonia solenne che celebra l’inizio del processo di canonizzazione di Frate Louis Camilleri.

Ma c’è qualcosa. Sua Eminenza eccellentissima l’Arcivescovo di Malta, Charles Micluna ha appena sollevato il Santo Calice per la consacrazione. Sta per diventare il sangue di Cristo. La ragione e il fine della Santa Messa. L’arcivescovo porta il calice alle labbra.

E fa una smorfia. Parlottìo tra lui e il prete più prossimo. Nuovo assaggio del Santo Calice. Nuova smorfia del secondo prete. Ulteriore parlottìo.

La telecamera riprende tutto. Finchè il regista non deve aver avuto un soprassalto. Via via! Ora la diretta tv mostra legni intarsiati e facce di fedeli. Preti sullo sfondo e lontanissimi dall’altare. L’arcivescovo fa un cenno. E la Messa viene interrotta. Insomma: nel calice, al posto del vino, c’era del whisky. Il sacrestano ha chiesto scusa. La rete è impazzita di visualizzazioni.

Non sembra un film di Woody Allen?