Un anno fa

E’ difficile sposare un arbitro. E’ difficile sposare un arbitro, essere una donna e avere anche un account sui social. Chi lo fa deve essere pronta a affrontare valanghe di odio come dopo la partita Real Madrid- Juventus terminata con la Juventus fermata dal Real Madrid dopo un rigore concesso al 93’ della partita dall’arbitro.

La rabbia del tifo juventino è un fiume di odio. Minacce di morte, offese sessiste e non sessiste: all’arbitro ma soprattutto alla moglie. Qualcuno si procura il suo numero di cellulare e lo pubblica: valanghe di insulti anche lì. Qualcun altro trova l’indirizzo di casa: la raggiungono pure davanti al portone.

È difficile sposare un arbitro. Anche se si è un arbitro come Lucy Oliver, arbitro a sua volta e moglie dell’arbitro Michael Oliver ,autore della decisione di assegnare il rigore al Real Madrid. Ha denunciato gli autori degli insulti e fatto aprire un’indagine.

Ma è scomparsa da Twitter.

Un secolo fa

Un corteo di un migliaio di persone si mette in marcia. Hanno bandiere rosse e nere e ritratti di Lenin. Non sono autorizzati, vogliono raggiungere piazza Duomo, nel cuore di Milano. Vengono fermati un po’ prima, all’altezza di via Dante da alcune centinaia di nazionalisti, futuristi e fascisti armati di mazze ferrate, pugnali, pistole e bombe a mano.

Vengono sparati i primi colpi. Una donna cade a terra mentre gli scontri proseguono per ore.

La donna si chiama Teresa Galli ha 20 anni e un lavoro come operaia alla ditta Gioia. Il proiettile partito dalle file dei fascisti le ha attraversato la nuca. E’ la prima vittima del fascismo.