Un’immagine dolorosa, che coinvolge anche tantissimi milanesi. Tantissime le espressioni di solidarietà verso Parigi da parte di tutti gli esponenti politici cittadini, dal presidente della Regione, Attilio Fontana, al sindaco della città, Giuseppe Sala. Per l’arcivescovo di Milano, Mario Delpini, l’incendio della cattedrale di Notre Dame è «una ferita comune per tutta l’Europa».

«Sto pensando a come esprimere la solidarietà alla Chiesa francese e alla città di Parigi - ha detto a margine del ricordo dei caduti della Resistenza al cimitero Maggiore di Milano -. Un simbolo che brucia è un lutto per tutti: questo rogo ha colpito un simbolo religioso, della storia, il luogo di convergenza di una civiltà».

Per Delpini, «c’è solo da soffrire con chi si sente particolarmente coinvolto e assicurare quella solidarietà che guarda al futuro e che spera di avere Notre Dame come luogo di preghiera».. Per il rogo della Cattedrale di Parigi, «non solo i cattolici piangono» ha sottolineato monsignor Delpini.

(ap)

«È uno spettacolo impressionante, che ha intaccato un’immagine in cui tutti si riconoscono e che tutti riconoscono essere un patrimonio condiviso - ha aggiunto l’arcivescovo -. Per questo siamo tutti addolorati e impressionati e col cuore sospeso, perché è un luogo che rappresenta la civiltà di cui facciamo parte».

Il Duomo di Milano non corre gli stessi rischi della cattedrale di Notre Dame, devastata ieri da un incendio, secondo l’arcivescovo Mario Delpini.

«Il Duomo di Milano è costruito in un’altra maniera - ha risposto a margine del ricordo dei martiri della Resistenza -, non mi pare che ci siano rischi di questo genere. Credo che tocchi agli ingegneri e agli addetti alla prevenzione vedere le cose che succedono, ma non mi pare che ci siano rischi di questo genere a Milano».

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