Può piacere o meno la fontana inaugurata un mese fa nella piazza di Vergato, Appennino bolognese, ma il senatore della Lega Simone Pillon (organizzatore del Family day nonché autore del contestatissimo disegno di legge sull’affido dei figli di genitori separati, ndr) è andato oltre, definendola sulla propria pagina Facebook “un orribile satanasso” e augurandosi “una colata di cemento” per cancellarla dalla faccia della terra. La statua, realizzata dall’artista Luigi Ontani, raffigura un uomo nudo con un angioletto sulle spalle e un serpente ai suoi piedi.

Pillon ne ha pubblicato la foto stigmatizzando anche lo spreco di denaro pubblico e i commentatori si sono scatenati nella demolizione verbale del monumento, ravvisandovi riferimenti satanici (il serpente) e addirittura inviti occulti alla pedofilia (il bambino alato). Il sindaco Massimo Gnudi, Pd, ha invece spiegato che il fauno rappresenta il fiume Reno, il bambino il torrente Vergatello e il tritone alla base l’Appennino. Pillon però insiste: «Un conto è realizzare un’opera per le proprie mostre d’arte dedicate a chi sarà interessato a vederle, altro conto è finanziare un coso del genere con soldi pubblici, imponendolo a tutti i cittadini».

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