Sono circa 500 tra rom e sinti che domani, nella sala Regia del Palazzo Apostolico in Vaticano, parteciperanno ad un incontro di preghiera con Papa Francesco. Saranno accompagnati dal cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana la quale, attraverso la Fondazione Migrantes, ha organizzato l’appuntamento.

Saranno presenti anche il prefetto del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, il cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson, il vicario del Papa per la diocesi di Roma, cardinale Angelo De Donatis, il presidente della Commissione Cei per le migrazioni e della Fondazione Migrantes, monsignor Guerino Di Tora, il neo arcivescovo di Siena e segretario della Commissione Cei per le migrazioni, monsignor Paolo Lojudice, e il vescovo di Avezzano, monsignor Pietro Santoro.

Sempre la Fondazione Migrantes ha invitato nel pomeriggio, dalle 15:30 alle 18, la cittadinanza romana all’Auditorium del Divino Amore per un appuntamento volto a «conoscere il popolo rom e sinti che vive in Italia condividendo con loro un momento di arricchimento culturale, di festa, di arte e di musica».

L’appuntamento di domani si svolge mentre continuano ad arrivare notizie di intolleranza e odio nei confronti dei rom. L’ultima in ordine cronologico, a Casal Bruciato, dove gruppi di estrema destra hanno aggredito una famiglia rom regolarmente assegnataria di una casa popolare.

Don Gianpiero Palmieri, vescovo ausiliare di Roma Est, ha incontrato la famiglia rom vittima delle contestazioni invitandola all’incontro con Papa Francesco. Sono padre, madre e 12 figli: oggi, insieme a monsignor Palmieri, hanno incontrato la sindaca Virginia Raggi e il direttore della Caritas di Roma don Benoni Ambarus.

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