Verranno usati anche per la costruzione di un’area giochi al coperto per i bambini del centro ricreativo Team Humanity i centomila dollari che il Papa ha donato a sostegno delle iniziative di accoglienza di profughi e rifugiati — perlopiù afghani, siriani e iracheni — promosse da Caritas Hellas a Lesbo. 


Per consegnare il contributo e far giungere un messaggio concreto di solidarietà il Pontefice ha inviato il cardinale elemosiniere Konrad Krajewski, che da mercoledì 9 si trova sull’isola greca in cui si recò lo stesso Francesco il 16 aprile 2016, visitando il Moria refugee camp.

Come informa L’Osservatore Romano, i 70mila tra donne, minori e uomini in fuga dai conflitti che sono stati accolti in Grecia, settemila si trovano a Lesbo. «Siamo stati mandati dal Papa perché l’Europa si è un po’ dimenticata che qui ci sono tanti campi», ha detto il cardinale Krajewski nel corso della sua missione. E davanti a tanta sofferenza, «il Santo Padre — ha spiegato — ha mandato un sostegno per Caritas Hellas che opera in questa zona; ma Francesco vuole soprattutto essere per questa gente un ponte verso una vita migliore». 

Del resto, ha concluso, «qui vediamo tanti bambini, tante donne incinte, che da mesi aspettano che l’Europa apra le porte, perché qui per loro non c’è nessuna speranza».

I commenti dei lettori