Il centrosinistra conferma al primo turno i sindaci di Firenze, Bari, Bergamo, Modena e Pesaro. Il centrodestra conferma al primo turno i sindaci di Perugia e Urbino.

Lo scrutinio è ancora in corso e i dati provvisori non consentono calcoli certi. Il centrodestra è comunque in testa a Pescara, Ferrara, Pavia, dove le precedenti elezioni furono vinte dal centrosinistra. Il Movimento 5 Stelle perde i comuni di Livorno e Avellino. Nella città labronica si profila un ballottaggio tra centrosinistra e centrodestra. Nel capoluogo irpino si va verso un ballottaggio tra centrosinistra e civiche. Il Movimento 5 Stelle, nelle amministrative 2019, ha finora vinto solo a Caltanissetta, comune strappato al centrosinistra.

Dario Nardella, successore di Matteo Renzi come primo cittadino di Firenze, resterà dunque a Palazzo Vecchio per un altro mandato: quando sono state scrutinate 152 sezioni su 360 Nardella è saldamente in testa con il 56,83% delle preferenze ed ha già rivendicato la vittoria al primo turno. Il suo principale rivale, Ubaldo Bocci, segue con il 25,37 per cento delle preferenze.

Anche a Bergamo il centrosinistra va verso il successo al primo turno con il sindaco uscente Giorgio Gori: l’ex dirigente Mediaset ha più del 55% delle preferenze quando sono state scrutinate 65 sezioni su 103; Giacomo Stucchi, centrodestra, segue al 39,5 per cento.

Stessa situazione a Bari: lo scrutinio procede più lentamente ma secondo le proiezioni Antonio Decaro, primo cittadino uscente, espressione del centrosinistra, dovrebbe attestarsi al 65 per cento.

A Livorno (scrutinate 60 sezioni su 172) si avvicina il ballottaggio tra centrosinistra (Luca Salvetti) e centrodestra (Andrea Romiti), mentre il M5S, che aveva vinto le scorse elezioni con Filippo Nogarin, si ferma alla terza piazza con Stella Sorgente, al momento al 16,55%, inseguita però a breve distanza dal candidato di Potere al Popolo e della lista civica Buongiorno Livorno, Marco Bruciati (14,6%).

A Perugia si va verso la riconferma al primo turno del sindaco di centrodestra Andrea Romizi (al momento attorno al 60%).

Non ha nascosto la propria commozione Matteo Ricci, sindaco di Pesaro che ha ormai in tasca la riconferma al primo turno: ad oltre metà dei seggi scrutinati, viaggia oltre il 57% dei consensi. «Ringrazio tutti» ha detto in un breve incontro con la stampa, rinviano a domani l’analisi del voto. A commuovere Ricci, lo scarto di circa 30 punti tra il voto delle europee, che ha visto la Lega primo partito in città, e quello delle amministrative, dove invece il primo cittadino uscente, presidente di Autonomie Locali Italiane e responsabile enti locali del Pd, sostenuto da una decina di liste (tra cui molte civiche) ha prevalso agevolmente.

Il centrodestra trionfa al primo turno a Pavia con Fabrizio Fracassi, che quando mancano ancora 14 sezioni da scrutinare raccoglie oltre il 53%. Dietro al candidato di Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e due liste civiche, si piazza Ilaria Cristiani (Pd, +Europa e una lista civica) con poco più del 30%. Massimo Depaoli, l’ex sindaco dimissionario che si è ricandidato in polemica con il Pd, prende il 9%. A distanza segue Vincenzo Nicolaio (M5s) che sfiora il 5%, Walter Cattaneo (Rifondazione comunista) attorno all’1% e ultimo Stefano Spagoni.

ELEZIONI COMUNALI, TUTTI I RISULTATI

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Affluenza al 68%

E’ del 68,01% l’affluenza definitiva per le elezioni comunali, che hanno visto al voto 3.654 comuni italiani (il dato riguarda solo le regioni a statuto ordinario, a cui va aggiunto il voto in Friuli Venezia Giulia). Il dato è in calo rispetto al 70,97% delle precedenti omologhe. l’affluenza più alta si è registrata in Umbria con il 71,49%.

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I sindaci quasi eletti senza spoglio

Prima ancora dell’inizio degli scrutini, vari Comuni hanno già eletto i propri sindaci. Sono piccoli Comuni dove si è presentato un solo candidato. In questo caso il primo requisito è superare il 50% dell’affluenza; secondo bisogna però che ci sia il 50% dei voti validi.

Nelle Marche è successo a Castorano (58,7% alle 19), con l’unico candidato Graziano Fanesi, e a Maltignano (55,02%) con Armando Falcioni. Quorum superato anche a San Lorenzo in Campo (Davide Dellonti), in provincia di Pesaro Urbino, Fiuminata (Macerata), Belmonte Piceno (Fermo), Colmurano e Urbisaglia, in provincia di Macerata.

Anche in Liguria stessa situazione per 28 sindaci. Sono 4 in provincia di Genova, 13 in quella di Imperia e 11 in quella di Savona. Un discorso a parte merita Pietro Balestra a Villanova d’Albenga (Savona): è addirittura in Comune, in maggioranza, da 34 anni e ci starà per i prossimi cinque. Diventò sindaco nel 1985 per le dimissioni del primo cittadino dell’epoca, fu riconfermato tre volte e poi tornò in sella nel 2014 dopo due mandati da vice.

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