Si è insediato ieri pomeriggio il nuovo sindaco di Tortona, Federico Chiodi. Ringraziata la commissione elettorale in sala giunta, è entrato in quello che per i prossimi 5 anni sarà il suo nuovo ufficio e ha indossato la fascia tricolore. «Ieri sono stato qui, in sala Romita, insieme ai miei sostenitori - racconta -, quando siamo venuti in Comune per prendere simbolicamente possesso del palazzo comunale e alla fine ho detto loro se l’hanno visto, se è piaciuto perchè lo vedranno molto poco in questa consiliatura. Il mio obiettivo infatti è proprio quello di rimanere a fare amministrazione fuori dal palazzo, in mezzo alla gente, a contatto con le esigenze e le segnalazioni delle persone perché questa struttura deve funzionare al meglio, ma il ruolo del politico è quello di fare da punto di unione tra il Comune e le esigenze del cittadino».

La prima cosa che farà? «Non è una manovra a effetto di quelle che spesso vanno di moda nella politica - dice -, ma è un accurato controllo di gestione dell’ente, vedere quali sono le reali potenzialità e avere un punto di partenza chiaro per poi impostare un’azione di governo. Va da sé che avrò bisogno di una squadra forte, competente, affiata e sarà il lavoro di questi primi giorni, con la collaborazione dei segretari dei partiti e delle liste che mi hanno sostenuto, di creare la squadra migliore possibile sia in giunta e, in base al voto degli elettori, instaurare un rapporto corretto anche con la squadra in Consiglio». In tempi non lunghissimi si conoscerà la composizione della nuova giunta, forse già la prossima settimana.

«La campagna elettorale è finita venerdì a mezzanotte - aggiunge - ma per noi la comunicazione diretta con il cittadino non finisce oggi. Spronerò tutti i miei colleghi di giunta e i miei consiglieri a continuare a informare i tortonesi ad avere sempre qualcosa da comunicare loro per tenerli informati».

In Consiglio comunale, secondo il conteggio della ripartizione dei seggi, non ci sarà CasaPound ma entra il Movimento 5 stelle (che ha avuto il 7,15% dei voti) con il candidato sindaco Gino Bartalena che però potrebbe non accettare il seggio . Nessun seggio neppure per la lista civica Nuova Tortona, anche se il leader Fabio Morreale, 221 preferenze, è, dopo Giovanni Ferrari Cuniolo di Forza Italia (247), il più votato in assoluto.

Ci saranno 7 consiglieri della Lega: Anna Sgheiz (192 voti), Daniele Calore (160), Matteo Fantone (127), Nicolò Castellini (111), Filippo Fava (98), Marzia Damiani (93), Daniele Cebrelli (78). Nel caso uno o più di questi diventassero assessori entrerebbero Andrea Golinelli (77) e Cristiana Daglio (64). Poi 2 consiglieri di Forza Italia (Giovanni Ferrari Cuniolo, 247 voti, e Luigino Bonetti, 166) e 1 di Fratelli d’Italia (Giuseppe Bottazzi, 79).

Il primo escluso di Forza Italia è Pierpaolo Cortesi (141), mentre quello di Fratelli d’Italia è Stefano Parlati (72). La Lega ha ottenuto il 31,94%, Forza Italia il 12,21%, Fratelli d’Italia l’8,43% e Nuova Tortona il 4,26%.

All’opposizione, oltre al candidato sindaco sconfitto, Gianluca Bardone, ci saranno due consiglieri del Partito Democratico - Gianni Castagnello (131) e Marcella Graziano (120) -, Lorenzo Bianchi della lista Bardone Sindaco (190), Federico Mattirolo della lista Progetto Tortona (160) e Gino Bartalena (o Monica Cusmano). Il Pd ha ottenuto il 13,08% dei voti, la lista Bardone Sindaco il 9,22%, Progetto Tortona cioè la lista dei giovani under 30, il 5,48%, Viva Tortona Viva il 3,55% e Prima Tortona il 2,95%.

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