Pedalare su e giù per le colline Patrimonio dell’Umanità da Alba a Canelli, passando per Guarene, Castagnito, Neive, Castagnole Lanze e Santo Stefano Belbo. È ciò che consentirà di fare la Ciclovia delle Colline Unesco, uno dei tre percorsi individuati dalla Regione che ha lanciato ieri l’ambizioso progetto di rendere il Piemonte primo in Europa per chilometri ciclabili attrezzati. Un piano complessivo da 40 milioni di euro inserito nella programmazione del Fondo europeo di sviluppo regionale e che, oltre alle Langhe, prevede la realizzazione della ciclovia del Lago Maggiore e la «Corona di Delizie», collegamento tra le residenze reali piemontesi.

«Stiamo lavorando da tempo su azioni che ci permetteranno di raggiungere l’obiettivo - hanno spiegato il presidente Alberto Cirio e l’assessore ai Trasporti, Marco Gabusi, che ieri hanno presenziato alla tripla presentazione ad Alba, Torino e Stresa -. Riteniamo che la bicicletta sia il mezzo ideale per viaggiare alla scoperta delle varie zone del Piemonte e che lo sviluppo cicloturistico rappresenti un’importante strategia di valorizzazione e accesso sostenibile alle risorse del territorio, oltre a uno strumento di rivitalizzazione economica».

E hanno aggiunto: «Abbiamo deciso di puntare su tre progetti strategici, che corrispondono ad altrettante zone di eccellenza del nostro territorio. Progetti a cui affianchiamo un bando aperto ad altre proposte di potenziamento delle ciclovie, perché crediamo nella mobilità sostenibile e nel cicloturismo. Per questo vogliamo progetti di piste vere, sicure, utili per chi visita il nostro meraviglioso territorio ma anche per chi le userà per spostarsi preferendo la bicicletta all’auto e contribuendo al miglioramento della qualità dell’aria».

Per la ciclovia Colline Unesco, lunga 28,5 km, sono a disposizione 10 milioni di euro: la tempistica prevede l’avvio dei progetti di fattibilità entro settembre, la scelta del contraente entro 18 mesi dalla data di concessione e la fine dei lavori non oltre dicembre 2027. Il percorso si snoderà tra le colline riconosciute Patrimonio mondiale dell'Umanità e mira a unire le principali «core zone» del sito, che già da quest’estate potranno contare su un tratto realizzato di 13 km tra Canelli e Nizza Monferrato.

Inoltre, sarà prestata particolare attenzione ai collegamenti con le stazioni ferroviarie per il trasporto delle biciclette, in un’ottica di intermodalità e di rete per valorizzare l’intero territorio, sul modello di ciò che da anni hanno sperimentato con successo in Nord Europa e in aree virtuose come il Lago di Garda.

«Un progetto importante per la mobilità sostenibile - ha sottolineato il sindaco di Alba, Carlo Bo -, al quale noi daremo un contributo significativo grazie al progetto complementare Fesr Gruppo delle Langhe, che con Castagnito, Guarene, Magliano Alfieri, Piobesi e Vezza ci consentirà di ricevere un finanziamento di 6,5 milioni di euro». Tra le opere aggiuntive che si potranno realizzare, una passerella per le biciclette sul ponte vecchio di Alba che consentirà di creare un percorso sicuro tra l’area del Mussotto e il centro della città, collegando Destra e Sinistra Tanaro. Anche sul ponte Albertino di Pollenzo l’obiettivo è di realizzare una passerella ciclabile che consentirebbe di collegare Albese e Braidese.

E se da settembre torneranno i treni sulla tratta Alba-Asti dopo oltre un decennio dalla chiusura (6 coppie di treni dal lunedì al venerdì), il presidente Cirio ha annunciato che anche i lavori per l’ultimo lotto dell’autostrada Asti Cuneo potrebbero terminare già a maggio 2024. «Se aggiungiamo anche il progetto albese del terzo ponte sul Tanaro - ha concluso il sindaco di Alba -, possiamo dire che dopo tanti anni di immobilismo il volto della viabilità del nostro territorio verrà finalmente rivoluzionato».

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