C’è speranza per i gibboni dell’isola cinese di Hainan grazie a un sistema di corde che collegano gli alberi

C’è speranza per i gibboni dell’isola cinese di Hainan grazie a un sistema di corde che collegano gli alberi
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Dondolare tra gli alberi è un gesto naturale per i gibboni. Quando però gli alberi della foresta cominciano a scarseggiare, diventa difficile trovare del cibo o incontrare un compagno o una compagna. Per questo motivo per un gruppo di primati tra i più rari al mondo è stata creata una soluzione temporanea: una corda che fa da ponte e collega gli alberi.

Questa specie è rara perché vive solamente nelle foreste dell’isola cinese di Hainan. Tutti i membri di questo gruppo sono riusciti ad imparare ad utilizzare queste corde e questo sistema creato dall'uomo, ad eccezione di un maschio adulto che fa dei grossi salti da un albero all’altro e a volte viene imitato da giovani esemplari più atletici.

Questo sistema di corde è lungo 18 metri e secondo gli scienziati può essere essenziale per la salvaguardia di questa specie a rischio d'estinzione, nell’attesa che le foreste tornino al loro splendore. Anche un piccolo gruppo di Oranghi è stato visto utilizzare queste corde artificiali, insieme ai gibboni. Ma questi ultimi sono la specie in assoluto più a rischio perché si calcola che di loro siano rimasti appena 30 esemplari.

Un programma di conservazione gestito dal «Kadoorie Farm» e dal «Botanic Garden» a Hong Kong sta infatti cercando di salvare questa specie. Secondo il dottor Bosco Chan questa corda potrebbe aiutare ad aumentare il numero degli esemplari: «quando abbiamo iniziato a lavorare nella riserva, nel 2003, abbiamo trovato solamente 2 gruppi di scimmie con 13 individui in totale. Da allora la popolazione è aumentata e si sono formate due nuove famiglie nel 2011 e nel 2015». Poi prosegue: «All’inizio del 2020 è stata confermata la formazione di un quinto gruppo e adesso in totale ci sono 30 individui. Questo dimostra che c’è ancora speranza».

La riforestazione dovrebbe però essere la priorità per salvaguardare le specie. «Dobbiamo controllare la caccia illegale e allargare la foresta in cui vivono i gibboni - dice Chan - bisogna monitorare l'area dalle minacce». Esistono 20 specie diverse di gibboni dal nordest dell’India fino al Borneo. E la maggior parte di loro sono a rischio a causa della deforestazione, della caccia e del commercio illegale. Due specie di gibboni sono invece recentemente già scomparse in Cina, e nell'isola cinese di Hainan stanno facendo di tutto perché non accada la stessa cosa anche agli ultimi gibboni. 

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