Politica estera e Difesa, altrimenti l'Europa non ha futuro. Un discorso di circa sette minuti, dal suo studio di Villa San Martino ad Arcore. Seduto alla scrivania bianca, il simbolo di Forza Italia dietro le spalle, Silvio Berlusconi si rivolge all'ufficio di presidenza del partito popolare europeo, riunito a Roma. Il filmato segna il ritorno del presidente di Forza Italia sulla scena politica dopo la lunga pausa dovuta alle condizioni di salute del Cavaliere, che - 85 anni la settimana prossima - risentono ancora del Covid contratto un anno fa. L'ultima volta che l'ex presidente del Consiglio è apparso in video risale a fine luglio, per l'intervista a Bruno Vespa in occasione della festa della Lega a Cervia-Milano marittima. Il leader di Forza Italia lo avrebbe voluto pronunciare personalmente, ma i medici gli hanno fortemente sconsigliato il viaggio a Roma, dove da ieri è in corso l'ufficio di presidenza del Ppe.

Nell’intervento Berlusconi evita ogni riferimento all'Italia e, dopo aver sottolineato i valori cristiani sui quali si fonda la scelta europeista, si concentra sulle vicende internazionali: «La dolorosa esperienza dell'Afghanistan ha confermato in modo drammatico che gli Stati Uniti rimangono amici e alleati essenziali, ma non sono più in grado di essere da soli i garanti dell'ordine liberale nel mondo. L'Europa fino a quando non avrà un'unica politica estera, supportata da uno strumento militare europeo forte, unito e credibile non sarà in grado di svolgere nessun ruolo autonomo». Il fondatore dei Forza Italia vede che qualcosa si muove, in questo senso: «Sono progetti per i quali mi batto da molti anni e che mi pare stiano faticosamente prendendo piede nel dibattito pubblico europeo. Ma ogni passo avanti sulla strada dell'integrazione europea, e a maggior ragione, ogni passo avanti su una politica estera e di difesa comune deve fondarsi sui valori condivisi fra i popoli europei». 

Il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani, padrone dell'incontro, sottolinea: «Il messaggio di Berlusconi ci dice che bisogna rafforzare l'Ue perché senza Europa non è possibile proteggere i cittadini italiani». 

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