A quarantuno giorni dal voto per le politiche, il clima si surriscalda e la campagna elettorale, anche a Ferragosto, non si ferma. Ieri sono stati depositati i 101 simboli ed entro la mezzanotte del 16 agosto verranno notificati gli ammessi e i ricusati, poi saranno concesse altre 48 ore per presentare le eventuali integrazioni, modifiche richieste, o ricorsi. Nel frattempo, dopo una lunga giornata, il Pd ha approvato la Delibera per votazione le liste. E scoppiano le prime polemiche: tra i big esclusi c’è Luca Lotti, una scelta «politica – scrive oggi su Facebook Lotti –, non si nasconda nessuno dietro a scuse vigliacche». Letta, prosegue, «mi ha comunicato la sua scelta spiegando che ci sono nomi di calibro superiore al mio».
Intanto, continua il confronto sul presidenzialismo, così Berlusconi attacca il Pd. E il leader della Lega Matteo Salvini torna sulla questione flat tax su cui con un tweet annuncia: «Dopo partite Iva flat tax anche a dipendenti e pensionati». Spiegando: «Abbiamo approvato la flat tax al 15% per 2 milioni di partite iva: ora la faremo anche per dipendenti e pensionati. Io ci credo». 

L’editoriale – Basta riforme sempre “di parte”, adesso serve una costituente
Il retroscena – Al voto, la carica dei 101. Pd, battaglia fino all’ultimo tra le correnti per i seggi

Il podcast – 41 giorni al voto - Se la destra vuole davvero il presidenzialismo proponga subito l'assemblea costituente   
L’intervista – Roberto Speranza: “La destra vuole pieni poteri, saremo noi a fermarla”

Aggiornamenti ora per ora
08.46 – Lotti: io escluso,per Letta nomi di calibro superiore a mio

«Il segretario del mio partito ha deciso di escludermi dalle liste per le prossime elezioni politiche. Mi ha comunicato la sua scelta spiegando che ci sono nomi di calibro superiore al mio. Confesso di non avere ben capito se si riferiva a quelli che fino a pochi mesi fa sputavano veleno contro il Pd e che oggi si ritrovano quasi per magia un posto sicuro nelle nostre liste. Non lo so. Ma così è». Lo scrive su Fb l'ex ministro Luca Lotti riguardo alla sua esclusione dalle liste elettorali del Pd resagli nota da Enrico Letta. «La scelta è politica, non si nasconda nessuno dietro a scuse vigliacche», aggiunge.

00.17 – Pd: via libera direzione a liste, 3 contrari 5 astenuti
La Direzione nazionale ha approvato la delibera per votazione delle liste del Partito Democratico per le elezioni politiche 2022 con 3 contrari e 5 astenuti. Lo si apprende da fonti del Nazareno. La riunione, convocata e slittata più volte nel corso della giornata, si è conclusa.

23.40 – Letta capolista in Lombardia e Veneto, Crisanti in Europa, Cottarelli a Milano
Il segretario del Pd, Enrico Letta sarà candidato come capolista alla Camera in Lombardia e Veneto. È quanto si apprende da fonti Dem in vista del voto del 25 settembre. Andrea Crisanti sarà capolista in Europa. Tra le candidature in lizza ci saranno anche 4 giovani under 35 indicati come capolista. Sono: Rachele Scarpa, Cristina Cerroni, Raffaele La Regina, Marco Sarracino. Carlo Cottarelli sarà candidato per il Pd come capolista al Senato a Milano. 

23.20 – Letta, “Volevo ricandidare tutti uscenti ma è impossibile”
«Avrei voluto ricandidare tutti i parlamentari uscenti. Impossibile per il taglio dei parlamentari ma anche per esigenza rinnovamento». Così, riferiscono fonti del Pd, il segretario Dem Enrico Letta si è rivolto alla direzione del partito.

22.52 – In corso direzione Pd
La direzione del Pd sulle liste, si è saputo, è iniziata attorno alle 23.

22.50 – M5s, nel listino di Conte De Raho, Scarpinato, Appendino e Patuanelli
L'ex procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho, l'ex pm e componente del pool antimafia di Palermo Roberto Scarpinato, l'ex sindaca di Torino Chiara Appendino e l'ex ministro Stefano Patuanelli. Sono alcuni dei nomi che figurano nel 'listino' M5S, ovvero nella «lista di 15 nominativi che, in ragione dell'esperienza maturata e dei ruoli che hanno ricoperto o ricoprono, assicureranno quella continuità di azione e di esperienza necessaria per affrontare la nuova legislatura. La proposta sarà sottoposta alla consultazione in rete degli iscritti, che potranno esprimere un parere favorevole o contrario, affinché possano essere inseriti, con criterio di priorità, nelle liste di candidati in uno o più collegi plurinominali», si legge sul sito del Movimento. Nell'elenco figurano anche gli attuali vicepresidenti del M5S: Michele Gubitosa, Riccardo Ricciardi, Alessandra Todde e Mario Turco

22.32 – In liste Fi spunta nome Iervolino, candidato a Salerno
Nelle liste di Forza Italia spunta il nome di Danilo Iervolino. Patron della Salernitana ed editore dell'Espresso, secondo quanto apprende LaPresse da fonti azzurre sul territorio, potrebbe essere candidato al collegio proporzionale di Salerno. Lo stesso collegio dove potrebbe correre anche Antonio Tajani, già sicuro nel seggio blindato del Lazio in Senato, e una tra Anna Maria Bernini e Marta Fascina

22.04 – Conte, domani giornata importante per M5s
«Domani è una giornata importante per la nostra comunità, per il Movimento 5 stelle. Sarete chiamati a esprimervi con un voto per contribuire a selezionare, a individuare i nominativi che poi andranno a comporre le liste elettorali per le prossime elezioni politiche». Inizia così il video messaggio in cui il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte parla agli iscritti, che da domani mattina alle 10 potranno partecipare online alle parlamentarie.

21.54 – Conte, in 'listino' esponenti lotta a mafie e transizione ecologica
Domani gli iscritti del Movimento 5 Stelle saranno chiamati a votare "l'approvazione o meno di una lista ristretta di nominativi che, in ragione dell'esperienza maturata e dei ruoli che hanno ricoperto o ricoprono, ci assicureranno quella continuità di azione ed esperienza necessarie per affrontare la nuova legislatura. Ma c'è una novità: in questa lista di nominativi troverete anche importanti esponenti della società civile, soprattutto nel campo giuridico e della lotta alla mafia". Così il presidente del M5S, Giuseppe Conte, in un video su Facebook.

21.02 – Salvini, frontiere colabrodo, Italia zimbello Europa
«Frontiere colabrodo, purtroppo l'Italia è lo zimbello d'Europa. Dal 25 settembre per fortuna si cambia musica. Io ci credo!». Lo scrive su Twitter il leader della Lega, Matteo Salvini.

19.58 – Slitta ancora Direzione Pd,alle 21.30 su collegi
Terzo rinvio per la riunione della Direzione del Pd, convocata dal segretario Enrico Letta sulle candidature nei collegi in vista delle elezioni del 25 settembre. Prevista alle 11, è slittata alle 15 e poi alle 20. Ora l'ultimo slittamento.

18.52 – Cottarelli: “Condoni premmi agli evasori, vogliono introdurne altri”
«Il tema dell'evasione fiscale dovrebbe essere centrale nella prossima campagna elettorale. Ricordiamoci di chi introdusse in passato condoni (=premi agli evasori), tipo 'scudo fiscale', e di chi li vuole reintrodurre sotto altri nomi. Le tasse le paghino tutti per pagarne meno». Lo scrive su Twitter Carlo Cottarelli, candidato alle elezioni con +Europa-Pd.

18.12 – Gasparri: voto a Renzi e Calenda è voto a Pd
«Renzi e Calenda stanno mettendo in piedi il teatrino della bugia. Altro che 'terzo polo' (che poi arriverà quarto), sono i valletti del Pd. Dicono: 'per fermare il centrodestra votate per noi così 'quelli' non hanno la maggioranza e avremo Draghi'. Prima bugia, Draghi si è chiamato fuori e non è il candidato reale o virtuale di nessuno. Seconda bugia: ammettendo per assurdo che rendessero confuso l'esito elettorale - ipotesi allo stato impossibile perché avremo una maggioranza di centrodestra - un governo pastrocchio dovrebbe avere una maggioranza in parlamento, di cui il protagonista sarebbe il Pd. Quindi Renzi e Calenda lavorano per il Pd, il loro vero partito di sempre. La manovra è impossibile. In ogni caso è bene che gli elettori sappiano che votare quei due è come votare Letta. Basta con la sinistra sempre al governo senza vincere. Un voto a Forza Italia garantisce successo e solidità al centrodestra. È questa la scelta dei moderati contro le varie sinistre tutte più tasse e più droga». Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri

17.28 – Saladino, “Ho lasciato il Pd, passo ai M5s”
«E' arrivato il momento, dopo un periodo sabbatico, di comunicare che sono uscita dal Partito Democratico, dopo aver sostenuto in tutta Italia, da Candidata a Segretario Nazionale, con la mozione Partito Paese, la necessità che il Partito Democratico diventasse uno dei promotori dell'alleanza progressista insieme al Movimento 5 Stelle, perché, forza generata con la matita nella cabina elettorale, proprio da quegli ultimi da cui ho visto il Partito Democratico allontanarsi». Lo scrive su Facebook Maria Saladino, già candidata nel 2019 alle primarie del Pd.

16.41 – Frantoianni: gli italiani non si aspettano gli auguri di Ferragosto. Aspettano risposte
«Bando alle ipocrisie: gli italiani non si aspettano dal mondo della politica gli auguri di Ferragosto. Aspettano invece risposte sui problemi drammatici che hanno di fronte: milioni di famiglie non riescono ad arrivare alla fine del mese a causa degli stipendi troppo bassi. Gli aumenti stratosferici delle bollette, che garantiscono enormi extra profitti alle compagnie, strangolano imprese e interi settori sociali'». Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni. «Occorrono interventi che garantiscano subito - prosegue l'esponente dell'Alleanza Verdi Sinistra - una mensilità in più a lavoratori e pensionati, e che gli extraprofitti siano tassati del tutto». «Altro che star dietro all'ego ipertrofico di un Calenda che continua ad invadere ogni tg, o alle sciocchezze di Salvini sull'invasione dei migranti o sulle mirabolanti promesse di un anziano tycoon, che quando ha governato il Paese ha combinato solo disastri. La politica - conclude Fratoianni - per essere credibile deve tornare ad affrontare i problemi del Paese».

16.35 – Salvini: il 25/9 a casa Letta, Speranza e Lamorgese
«Grazie al tuo voto, il 25 settembre questi andranno a casa e i cittadini e i confini italiani torneranno ad essere protetti». Lo scrive il leader della Lega Matteo Salvini, postando un'immagine con le foto del segretario dem Enrico Letta, della ministra dell'Interno Luciana Lamorgese e del ministro della Salute Roberto Speranza con la scritta «a casa!» e «Dossier Viminale, 45.664 sbarchi nell'ultimo anno, + 40%».

16.27 – Dieni: Meloni premier mette a rischio 20 miliardi Pnrr
«La preoccupazione per Meloni premier riguarda la sua volontà di revisionare il Pnrr mettendo a rischio 20 miliardi di investimenti per il Paese. Noi terzo polo riusciremo a impedirlo nel solco dell'agenda Draghi». Lo scrive su Twitter Federica Dieni, deputata di Italia Viva.

16.14 – Berlusconi: realizzeremo la separazione delle carriere
«Noi realizzeremo la separazione delle carriere, renderemo inappellabili le sentenze di assoluzione, riporteremo nella media europea la durata dei processi, perché una giustizia troppo ritardata è una giustizia negata». Lo scrive su Twitter il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi.

16.07 – Tridico: stop fake news su candidatura, resto all'Inps
«Non voglio dare una notizia, ma solo fermare fake news che sono circolate su mie improbabili candidature in politica. Faccio il presidente Inps. Ho una missione e un ruolo istituzionale che voglio onorare fino alla fine». Lo scrive su Twitter il presidente dell'Inps Pasquale Tridico.

15.45 – Appendino: ci metteremo la faccia
«Darò tutta me stessa come sono certa che altrettanto faranno tutte le persone che non sono più in prima linea ma che hanno scelto di continuare a fare parte della comunità del Movimento. Ci metteremo la faccia, ma soprattutto l'entusiasmo e la forza delle idee». Così su Fb l'ex sindaca di Torino, Chiara Appendino, che nei giorni scorsi ha annunciato la candidatura alle prossime elezioni politiche del 25 settembre con M5S.

15.39 – Rotondi: domani diffondiamo appello per Meloni premier
«Domani diffonderemo il video di spiegazione del sostegno democristiano alla candidatura di Giorgia Meloni a premier. Il partito è compatto su questa scelta, sia nella componente della 'Democrazia Cristiana con Rotondi', sia nella componente ambientalista. La sola polemica interna riguarda il mio abbigliamento: la vecchia guardia voleva un messaggio in giacca e cravatta, vista la platea a cui è indirizzato (il video sarà inoltrato a tutti gli iscritti dc, cdu, udc dal 1993 a oggi). Mi sono rifiutato di ripetere la registrazione, perché ho l'abitudine di farne una sola, e ho scelto di indossare una camicia fantasia di quelle divenute tormentone social negli ultimi anni». Così Gianfranco Rotondi, presidente di 'Verde è popolare', preannuncia un video messaggio che sarà diffuso domani e che costruisce il messaggio elettorale di 'Verde è popolare' fino al 25 settembre.

15.22 – Meloni: imprenditori italiani custodi di solidarietà
«Federico Buratti, titolare di un'azienda di filati, ha elargito 500 euro in più ai suoi dipendenti, ringraziandoli del prezioso lavoro svolto. Viva l'imprenditoria italiana: custode dell'eccellenza qualitativa e della solidarietà sociale. Bravissimo». Lo scrive sui social la leader di Fdi, Giorgia Meloni.

14.58 – Gaynet: «Escludere Cirinnà è assist gratuito alle destre»
«Apprendiamo che Monica Cirinnà rischia di non essere eletta nel prossimo Parlamento, per via delle scelte del PDd». Così in una nota Rosario Coco, Presidente di Gaynet. «Sarebbe un messaggio di grande ambiguità sui diritti, nonostante il programma, oltre ad un grande favore alle destre: l'opinione pubblica ne trarrebbe una conclusione molto chiara: approvate le unioni civili, il resto non è poi così importante. Le associazioni LGBT+ unite hanno indicato chiaramente a tutte le forze politiche la direzione da intraprendere su www.lastradadeidiritti.it, per colmare l'enorme divario che ci separa dall'Europa: matrimonio egualitario, riconoscimento di figli e figlie alla nascita, adozioni per tutte le coppie e single, accesso alla procreazione medicalmente assistita (pma) per coppie di donne e donne single, completamento della legge sui crimini d'odio, educazione sessuale e affettiva nelle scuole, riconoscimento dell'identità di genere, diritti delle persone intersex, condanna delle cosiddette terapie riparative». È «chiaro che le idee, per essere credibili, devono camminare sulle gambe delle persone, sulle loro competenze e sulla determinazione di chi si prende la responsabilità delle candidature, qualsiasi partito si sostenga'», conclude.
14.46 – Delegazione Pd ricorda partigiani fucilati a Morena
Una delegazione composta dal consigliere regionale Franco Iacop (Pd), dal capogruppo consiliare Pd di Reana del Rojale (Udine), Matteo Romano, e da una rappresentanza dell'Anpi di Reana e Tricesimo ha rinnovato nel giorno di Ferragosto l'omaggio ai partigiani osovani Giancarlo Marzona "Piero", di 22 anni di Treppo Grande, e Fortunato Delicato "Bologna", di 25 anni di Tolmezzo, fucilati dai nazifascisti il 15 agosto del 1944 a Morena di Reana del Rojale. «E' un dovere ricordare e onorare questi giovani che - ha detto Iacop presso il cippo commemorativo - hanno sacrificato la vita per contrastare le dittature e affermare il valore della libertà e della democrazia. I fatti storici sono innegabili e non possono sbiadire o confondersi col trascorrere del tempo. Anzi è fondamentale riaffermare queste basi di verità proprio alla vigilia delle elezioni, che sono la massima espressione delle libertà democratiche».

14.36 – Berlusconi: «Con mio governo stop a immigrazione clandestina»
«Il mio governo aveva arrestato l'immigrazione clandestina: solo 4000 arrivi nel 2010. Oggi, gli sbarchi sono aumentati del 40% nell'ultimo anno. L'Unione Europea ci deve aiutare. La sicurezza dei cittadini è il primo compito di uno Stato liberale». Così su Twitter il leder di Forza Italia Silvio Berlusconi, postando un video con la “Pillola del programma” dedicata all'immigrazione.

14.28 – Rotondi (Vep): «Nessuna polemica interna sul sostegno a Giorgia Meloni»
«Domani diffonderemo il video di spiegazione del sostegno democristiano alla candidatura di Giorgia Meloni a premier». Così Gianfranco Rotondi, presidente di Verde è popolare, preannuncia un videomessaggio che sarà diffuso domani, e che costituirà il messaggio elettorale del partito fino al 25 settembre. Il messaggio era stato annunciato per oggi, ma Rotondi nega dissidi interni alla base del rinvio. «Il partito è compatto su questa scelta, sia nella componente della Democrazia Cristiana con Rotondi, sia nella componente ambientalista - afferma - La sola polemica interna riguarda il mio abbigliamento: la vecchia guardia voleva un messaggio in giacca e cravatta,vista la platea a cui è indirizzato (il video sarà inoltrato a tutti gli iscritti Dc, Cdu, Udc dal 1993 a oggi). Mi sono rifiutato di ripetere la registrazione,perché ho l'abitudine di farne una sola, e ho scelto di indossare una camicia fantasia di quelle divenute tormentone social negli ultimi anni».

14.19 – Salvini: «Credo nella libertà e nella democrazia»
«Cimitero di Arlington, omaggio ai caduti americani. E' tra i miei ricordi più cari ed emozionanti. Credo nella libertà e nella democrazia», scrive su Twitter il leader della Lega, Matteo Salvini, postando una foto di una sua visita negli Usa.

14.16 – Calenda: «Necessario confronto tra leader delle coalizioni»
«Almeno un confronto tra i leader delle quattro coalizioni è necessario. Aiuterebbe gli italiani a valutarne la consistenza e la preparazione», scrive su twitter Carlo Calenda. E' la proposta del leader di Azione che twitta le foto di Enrico Letta del Pd, Giorgia Meloni di FdI, Giuseppe Conte del M5s e la propria,

13.57 – Pd: «Nessuna tensione, discussioni fisiologiche»
Interpellate sul rinvio alle ore 20 della Direzione e sulle presunte tensioni interne relative ai posti in lista, fonti Pd rispondono: «Nessuna tensione, ma fisiologiche discussioni. Siamo un partito».

13.55 – Washington Post: «Impossibile per il Pd fare Draghi senza Draghi»
«Il Pd troverà impossibile fare Draghi senza Draghi. Vantarsi di perseguire l'agenda di Draghi senza la partecipazione del tecnocrate sarà una cosa difficile. Il lavoro di Draghi è finito e i politici lo sanno- scrive il Washington Post-. Giorgia Meloni, la capo di Fratelli d'Italia e front runner, può essere a corto di dettagli su praticamente tutto, ma è la voce più forte nella stanza che urla più libertà e meno Stato. Perché il partito di Letta sia convincente, deve fare di più che ripetere Draghi, Draghi, Draghi». Aggiunge il quotidiano statunitense: «La vita italiana dopo Draghi non sarà molto divertente. Moody's ha ricordato agli investitori- e a Roma il costo delle turbolenze politiche quando ha declassato le prospettive del paese a negative dopo la partenza di Draghi. È finito il famoso “Draghi put” - la sua capacità di placare i mercati - che ha fornito una protezione per i rendimenti italiani per la maggior parte del suo tempo in carica. Mancano poche settimane al voto una vita nella politica italiana. E tutto può succedere. Ma ora c'è una maggiore probabilità che un governo di destra detenga le chiavi di Palazzo Chigi in autunno. Letta e il suo Pd non dovrebbero perdere tempo a inseguire il fantasma di Draghi».

13.39 – Pd. slitta nuovamente Direzione sulle liste, riunione alle 20
Slitta nuovamente, alle ore 20, la Direzione del Pd convocata dal segretario, Enrico Letta, per fare il punto sulle liste per le candidature per le elezioni del prossimo 25 settembre. La riunione, inizialmente prevista alle 11, era già stata rinviata alle ore 15. Ora un nuovo aggiornamento alle 20.

13.21 – Napoli (Azione): «Di Maio senza pudori, Pd non prova imbarazzo» 
«Sentire e leggere che il ministro degli Esteri Luigi Di Maio è dispiaciuto per la richiesta della destra di dimissioni del presidente Mattarella, lascia di sasso ogni persona con un minimo di buon senso e di memoria- dichiara Osvaldo Napoli, deputato di Azione-. Di Maio, hanno capito bene gli italiani? Cioè, all'epoca il leader del M5S che aveva chiesto l'impeachment di Sergio Mattarella e andava in Francia e a Strasburgo per incitare i gilet gialli nella loro opera distruttrice! Mai visto prima di lui un politico così senza pudore. Ma il Pd non prova nessun imbarazzo a candidare un personaggio simile?».

13.14 – Berlusconi: «Eredi in Forza Italia? Lasciamoli alle monarchie..Mia stima per Mattarella troppo nota per ribadirla ancora»
«Io non cerco rivalse né risarcimenti. Quanto agli eredi al trono, lasciamoli alle monarchie». Così il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi in un'intervista a Libero rispondendo a una domanda sul senso della sua ricandidatura al Senato e se lascerà un eventuale erede di FI. Infine sulle polemiche sul presidenzialismo, innescate dalle sue ultime dichiarazioni, Berlusconi si è limitato a dire: «Noi non cadremo in questa trappola, continueremo a parlare serenamente dei contenuti che interessano gli italiani. Quanto alla mia stima personale e al mio rispetto istituzionale per il presidente Mattarella, sono troppo noti perché debba ribadirli ancora».

13.09 – Trizzino (Azione): «Rafforzare le tutele sulla famiglia»
«L'unico “Credo” che Salvini dovrebbe avere è quello di provare vergogna. I richiami ai “valori della famiglia” suoi e della Meloni vengono sguaiatamente chiamati in causa. Peraltro il tradizionale concetto di famiglia è superato. I principi costituzionali di uguaglianza e di rispetto della dignità altrui ci chiedono di rafforzare le tutele a favore delle unioni civili, dei separati e dei divorziati, dei single per scelta. Salvini e Meloni cambiassero argomento di discussione e '”Credo”». Così, in una nota, il deputato di Azione Giorgio Trizzino.

12.59 – Paglia (Sinistra Italiana): «Berlusconi guadagna 50 milioni l'anno, può pagare 60% di tasse»
«Noi pensiamo che chi come Silvio Berlusconi guadagna oltre 50 milioni di euro all'anno possa arrivare anche a pagare il 60% di tasse», afferma Giovanni Paglia, responsabile economia di Sinistra Italiana. «Lui si lamenta e la chiama rapina. Chiamerei piuttosto rapina - prosegue l'esponente dell'Alleanza Verdi Sinistra -. Fare 368 milioni di fondi neri all'estero, come nel suo caso, o imboscarne 49, come il suo alleato leghista. Questione di punti di vista…».

12.48 – Mazzetti (Forza Italia): «Da centrodestra programma per indipendenza energetica»
«Il centrodestra ha pienamente compreso che la sfida energetica è di portata epocale e che in ballo c'è la sopravvivenza del nostro tessuto economico, produttivo e sociale, la nostra manifattura, l'artigianato, il nostro modello di lavoro e di vita, unico al mondo», dichiara Erica Mazzetti, deputata toscana di FI, che aggiunge: «Il centrodestra, grazie anche alle nostre proposte di buonsenso e concretezza, ha presentato un programma per rompere la dipendenza energetica verso le importazioni, sottraendoci ai ricatti e alla speculazione». «È ora di archiviare -sottolinea l’esponente azzurra -. La stagione del populismo di sinistra ben rappresentato da PD, M5S, comitatini, logiche nimby, che ci ha ridotto così, succubi del gas russo. Non basta ripetere di essere atlantisti (e noi lo siamo), bisogna essere conseguenti. E per essere autonomi e liberi occorrono scelte strategiche: politiche di price-cap, rilancio produzione autonoma di gas, sblocco delle rinnovabili, efficientamento energetico, non ultimo anche il nucleare di nuova generazione su cui la ricerca italiana è all'avanguardia. C'è in gioco l'Italia e il centrodestra ha le idee».

12.31 – Da Salvini e Meloni auguri social per Ferragosto. Lei posta foto con figlia, lui al telefono e cita slogan “Credo”
Ferragosto in famiglia per Giorgia Meloni che sui social fa gli auguri postando una sua foto mentre abbraccia la figlia, ripresa di spalle. «Buon Ferragosto a tutti», scrive la leader di Fratelli d'Italia. Auguri on line anche dal segretario della Lega, Matteo Salvini: «Buon Ferragosto, amici, a chi è in vacanza, ma soprattutto a chi è rimasto a casa e a chi lavora», scrive sui social aggiungendo una foto mentre parla al telefono, e chiudendo con l'hashtag "Credo" che è lo slogan della sua campagna elettorale. Poco prima, Salvini ha dedicato un twitt alla flat tax («Abbiamo approvato la flat tax al 15% per 2 milioni di partite Iva: ora la faremo anche per dipendenti e pensionati») e un altro a un sondaggio di ieri che registra la crescita della Lega al 15,2%, un punto in più rispetto al 30 luglio.

12.18 – Berlusconi: «Apprezzo il lavoro di Salvini,con Meloni mai distanza. Collante della coalizione è negli italiani, prima che negli accordi dei partiti»
«Di Matteo Salvini io apprezzo molte cose. Prima di tutto la grande capacità di lavoro, di ascolto, di mettersi in sintonia con gli elettori. Ma Forza Italia non si è spostata verso nessuno e con Giorgia Meloni non c'è mai stata una distanza. Abbiamo avuto valutazioni diverse sul governo Draghi, con grande rispetto reciproco per le rispettive scelte». dichiara Silvio Berlusconi a Libero. Sui rapporti tra il suo partito e la Lega, l’ex premier aggiunge: «Siamo la componente liberale, cristiana, garantista, europeista, atlantica del centrodestra. Rappresentiamo  con orgoglio in Italia il Partito popolare europeo, la maggiore famiglia politica d'Europa, il centro alternativo alla sinistra. Il rapporto fra noi è molto cordiale, ma la Lega ha una storia e un ruolo politico diverso dal nostro». Idem per Fratelli d'Italia con cui ci sono «differenze di cultura politica, di linguaggio e di metodo». E «il centrodestra esiste nel cuore degli italiani, prima che negli accordi fra i partiti. La sinistra è divisa su tutto, il Partito democratico, che parla ogni giorno di atlantismo, non ha esitato ad allearsi con la sinistra di Fratoianni, che ha appena votato contro l'allargamento della Nato alla Finlandia e alla Svezia».

12.09 – De Magistris: «Raccolta firme, si intravede l’obiettivo»
«Depositato simbolo e programma. Raccolta firme, l'obiettivo si intravede, manca poco. E' una corsa difficile ma non molliamo mai», afferma Luigi de Magistris che ieri ha depositato il simbolo di Unione popolare.

12.03 – Berlusconi: «Domani si torna a lavoro per l’Italia»

«Vi auguro di trascorrere un Ferragosto sereno, una Festa della Madonna Assunta con i vostri cari e con le persone che amate. Da domani si ricomincia a lavorare per l'Italia!».scrive su Instagram il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, postando la foto di un brindisi con la compagna Marta Fascina.

11.59 – Rosato (Italia viva): «Modello Roma per non far vincere Meloni. Non avrebbe voti per governare da sola. Noi la casa dei riformisti»

«Quando lo scorso anno siamo partiti con Calenda candidato sindaco di Roma, ci accreditavano al 6%. Invece abbiamo chiuso al 20%. E forse ci è mancata l'ambizione per andare oltre, stavolta ce l'abbiamo- dichiara al Messaggero Ettore Rosato, presidente di Italia viva e tessitore della trattativa che ha portato all'accordo tra Calenda e Renzi, che punta a «ripetere l'esperienza di Roma conquistando i voti dei moderati e dei riformisti. E aggiunge: «Il nostro obiettivo è creare la casa comune dei moderati. Vogliamo offrire una prospettiva a chi non si riconosce più negli estremisti che condizionano gli altri schieramenti". E in caso di raggiungimento dell'obbiettivo del 20% "la destra non avrebbe i voti per governare da sola. Così potrebbe nascere in Parlamento una maggioranza di larghe intese con Draghi. Non ne ha voglia? Vedremo, uno migliore di lui non ce n'è».

11.52 – Di Maio: «Spiace che la destra chieda le dimissioni di Mattarella»
«Il ruolo del Quirinale è sempre fondamentale, al di là delle leggi elettorali e delle maggioranze, perché è il garante della Costituzione. Mi è dispiaciuto che in questi giorni c'è stato chi ha chiesto le dimissioni di Mattarella», dichiara a Radio Montecarlo, Luigi Di Maio. «Evidentemente - aggiunge il ministro degli Esteri, e leader di Impegno Civico-  c'è  un'insofferenza da parte della destra non solo nei confronti del Presidente della Repubblica ma anche verso la Costituzione».

11.48 – Satta (Upc): «No a svolta presidenzialista di Giorgia Meloni»
«La svolta presidenzialista di Meloni sa molto di autoritarismo. La leader di Fdi si rilegga De Gasperi e capirà che le nostra Costituzione dice no a qualsiasi forma di accentramento dei poteri. Diremo di no qualsiasi forma di Stato che preveda l'uomo o la donna forte», afferma il segretario del movimento Unione popolare cristiana (Upc).

11.41 – Renzi: «Terzo polo può dare un tetto a tanti dopo il voto»
Matteo Renzi guarda all'esperienza del terzo polo assicurando che «questo progetto va ben oltre il 25 settembre». «Va verso le europee e le amministrative e può dare un tetto a tanta gente, dopo le elezioni», afferma il leader di Italia viva a Radio Leopolda.

11.35 – Bassetti: «Mai chiesto di essere candidato, ho le prove»
«Dopo le illazioni, le falsità e gli attacchi personali, ricevuti negli ultimi giorni su un mio futuro politico, desidero chiarire che non ho mai richiesto o espresso volontà a nessuno di essere candidato alle prossime elezioni politiche per alcun partito», scrive su Facebook l'infettivologo Matteo Bassetti. «Di tutto questo, e di molte altre cose inerenti l'argomento, di cui alcuni dovrebbero vergognarsi, ho adeguata documentazione scritta che renderò pubblica, se qualcuno proverà a smentirmi - afferma Bassetti -. Confermo che non sarò candidato per alcun partito alle prossime elezioni politiche. Continuerò a lavorare come medico, come ricercatore e come divulgatore impegnandomi per la scienza, per i miei pazienti e per i miei studenti».

11.29 – Letta: «Candidatura di Casini per difendere la Costituzione»
La candidatura di Pier Ferdinando Casini nel collegio uninominale di Bologna per la coalizione di centrosinistra rappresenta una "voce" a difesa della Carta Costituzionale che il centrodestra potrebbe volere cambiare. E' quanto sostiene, in una lettera a Repubblica Bologna pubblicata oggi sul quotidiano, il segretario del Pd, Enrico Letta riguardo la possibile presenza in lista dell'ex presidente della Camera. «La legge elettorale attuale - scrive in un passaggio della missiva - è pessima: io non l'ho votata e la considero un errore gravissimo. Ma è in vigore e va quindi usata, nel bene o nel male. Nei collegi proporzionali ogni lista presenta i suoi candidati». E «a Bologna e in Emilia-Romagna - prosegue Letta - il Pd locale esprimerà ovviamente i propri, emanazione delle diverse federazioni territoriali. Poi ci sono i collegi uninominali, in comune con le diverse liste della coalizione. È in molti di questi collegi che, come coalizione, presenteremo candidati non strettamente riconducibili ai diversi partiti». Tra cui, presumibilmente, Casini. E questo, osserva il segretario Dem in un altro passaggio della lettera «per una ragione principale. È possibile, non probabile ma possibile, che nella prossima legislatura si tenti un assalto alla Costituzione da parte della destra». Si tratta, argomenta, di «un disegno nefasto. Da sventare». Quindi, evidenzia ancora, «credo, in questo senso, che la voce di Casini potrebbe dare un contributo importante e utile ad allargare il sostegno intorno a noi e a rendere più efficace il nostro compito a tutela della Costituzione». Ed è «da questa preoccupazione", quella di un mutamento della Carta Costituzionale che origina l'idea di chiedere a Casini di essere in Parlamento per la difesa della Costituzione contro ogni torsione presidenzialista», conclude Letta.

11.01 – Pd, slitta alle 15 riunione Direzione su liste elezioni
Slitta alle ore 15 la Direzione del Pd convocata dal segretario, Enrico Letta, per chiudere le liste delle candidati alle elezioni politiche del prossimo 25 settembre. È quanto si apprende da fonti dem. La riunione era inizialmente prevista alle ore 11.

10.48 – Gelmini: «Rinegoziare Pnrr come vuole Giorgia Meloni è un gravissimo errore»
«Rinegoziare il Pnrr come proposto da Giorgia Meloni è un gravissimo errore. A rischio la credibilità dell'Italia e la nuova rata di finanziamenti da 20 miliardi di euro. Di fronte a tutto questo Lega e Forza Italia tacciono. Una cosa è la propaganda, altro la responsabilità verso il Paese», scrive su Twitter Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le Autonomie.