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L'incontro

L'Anpi in cattedra per spiegare l'orrore della Shoah: "Responsabilità anche del fascismo"

Il 29 gennaio alla scuola Toscanini l'incontro con gli alunni per un momento di riflessione sulla "Giornata della memoria"

L'Anpi in cattedra per spiegare l'orrore della Shoah: "Responsabilità anche del fascismo"

Un pomeriggio di riflessione sulla Giornata della Memoria con gli alunni della scuola Toscanini, è questa l'iniziativa dell'Anpi di Aprilia per non dimenticare l'orrore dell'Olocausto. Il 29 gennaio alle ore 17, nell'aula magna del plesso di via Amburgo, è infatti in programma la giornata in collaborazione della scuola Toscanini e il Patrocinio del Comune. Tra l'altro sarà proiettato un filmato sulla visita dei ragazzi di Aprilia alle celebrazioni della Giornata della memoria al campo di Auschwitz – Birkenau. All'incontro parteciperanno Valerio Bruni (Storico e vice Presidente ANPI Provincia di Roma),  Ugo Mancini  (Storico e Docente di Storia e Filosofia presso il Liceo classico di Albano), Graziano Halilovic (Presidente Associazione Roma Onlus), Seo Cizmich (Esperto del genocidio della Comunità Romanì) e l'assessore alla Cultura del Comune di Aprilia, Elvis Martino. «E' importante, e il Presidente Mattarella lo ha ricordato alcuni giorni fa, che la riflessione - spiega l'Anpi  - si incentri sui pericoli che i focolai di odio, di intolleranza, di razzismo, di antisemitismo che sono presenti nelle nostre società e in tante parti del mondo non vanno minimizzati ma affrontati con coraggio e determinazione nel "consolidare quegli ideali di democrazia, libertà, tolleranza, pace, eguaglianza, serena convivenza, sui quali abbiamo riedificato l'Europa dalle macerie della seconda guerra mondiale. Il rischio oggi è di sviluppare, soprattutto  nei più giovani, una percezione in cui il senso dell'alterità assopisce le coscienze: si considera la Shoah come qualcosa di sicuramente enorme e malvagio, ma successo altrove (Auschwitz è un lontano), in un altro tempo (vagamente storicizzato), capitatò ad altri (gli ebrei) e per colpa di altri (i tedeschi o i nazisti). Bisogna capire che la storia italiana e degli italiani ha invece molto a che fare con l'argomento, per le responsabilità del fascismo relativamente alla Shoah ma anche alle persecuzioni di altre minoranze come Rom e Sinti (a cui la Legge non fa cenno) oppositori politici, deportati militari, omosessuali. La promulgazione delle leggi razziali del 1938, accettate dalla stragrande maggioranza degli italiani e sostenute da alcuni tra i nomi più famosi della cultura dell'epoca, ebbero effetti nefasti soprattutto nelle scuole: una vera e propria educazione all'odio. La vergogna per il nostro paese ».

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