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Le reazioni

"Spari contro un immigrato, nessuna giustificazione per i ragazzi"

L'associazione camerunensi: "Un gesto ignobile, non vogliamo additare la cittadinanza di razzismo ma in Italia c'è un clima di crescente intolleranza"

Gli spari con un fucile ad aria compressa contro un cittadino di Aprilia originario del Camerun che stava passeggiando hanno provocato lo sgomento e la dura reazione del mondo associativo e politico. Da parte dell'associazione camerunensi di Roma e Lazio (Camrol) è arrivata infatti una ferma condanna al gesto compiuto da tre giovani di Aprilia, rintracciati e denunciati. "La nostra condanna è quest'atto di violenza è ferma. Non c'è nessuna giustificazione - spiega Mani Ndongbou Bertrand H., Presidente dell'associazione -  per quei ragazzi che con questo ignobile gesto hanno attentato alla vita di un giovane padre di Famiglia. Siamo coscienti che questo vile gesto deve essere attribuito alle responsabilità di singoli individui e non può pertanto ricadere sulla collettività intera; non vogliamo additare la cittadinanza di Aprilia e d'Italia di razzismo ma non possiamo negare che dietro il proliferarsi di simili vicende di cronaca ci sia un mandante politico. Questi oramai quotidiani episodi d'intolleranza dimostrano quanto sia diventato pericoloso essere nero in Italia. Chiediamo tuttavia di non cadere nell'odio ma di credere che sia ancora possibile creare una comunità di donne e uomini dove tutti possono trovare il proprio posto e la propria dimensione per rendere migliore il nostro Paese".

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