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Coletta dopo Pizzarotti offre una sponda anche a De Magistris

Il sindaco di Latina sarà presente all'assemblea del movimento del primo cittadino di Napoli. Democrazia e Autonomia  si pone sul fronte opposto all'asse Lega-5Stelle

Coletta dopo Pizzarotti offre una sponda anche a De Magistris

L'adesione a Italia in Comune, la presenza negli incontri costituenti al nuovo soggetto politico che mette insieme amministratori locali in gran parte di estrazione civica e di recente anche la candidatura alle provinciali. La fitta tessitura politica dentro e fuori dal campo cittadino di Damiano Coletta si sta arricchendo negli ultimi mesi di legami e sponde che il sindaco abbraccia da battitore libero, mostrando di non disdegnare una veste che non lo vede più identificabile con il civismo puro senza coloriture politiche. Sembra esserne una dimostrazione anche la sua partecipazione all'assemblea nazionale del movimento Democrazia e Autonomia, fondato dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris. L'appuntamento è per oggi venerdì 25 maggio nel cinema Modernissimo a Napoli. Diversi i sindaci che hanno aderito: oltre a Damiano Coletta ci sono Renato Accorinti (Messina), Fiorella Esposito (Arzano), Alessio Pascucci (Cerveteri) e anche l'europarlamentare Curzio Maltese, il consigliere regionale della Calabria Mimmo Talarico, la capogruppo di Coalizione civica al Comune di Bologna Emily Clancy, Maurizio Acerbo segretario nazionale di Rifondazione Comunista. Ci saranno anche gli attivisti dei movimenti No Tav del Nord Italia. Il movimento Democrazia e Autonomia ha una connotazione politica molto spiccata sul fronte opposto all'asse Lega-5Stelle. «Il nuovo governo nato sull'asse Lega Nord – Movimento 5 Stelle – si legge in una nota di DemA – impone la necessità della costruzione da subito di un'opposizione che rappresenti un'idea solidale della società che punti sull'accoglienza e l'attenzione verso i più deboli, su una visione della sicurezza lontana dai modelli di Marine Le Pen, Matteo Salvini, Viktor Orba'n, lontani da un'idea sovranista che altro non è che la riformulazione storica della destra reazionaria e xenofoba. Una nuova fase politica, di opposizione al governo e immediatamente ricompositiva per tutte le forze democratiche che non si riconoscono nello scellerato contratto di governo Lega-M5S e nelle politiche condotte da Matteo Renzi. Vogliamo ricomporre un fronte di opposizione aperto ai contributi dei tanti che vogliono guardare al futuro ponendosi come alternativa nel Paese con un governo a trazione leghista». Dopo l'adesione al movimento dei sindaci che si rivolgono alla platea delusa lasciata dal Pd, Coletta guarda ad esperienze ancora più definite. Anche se lui disdegna ogni etichetta: «Non ho ingannato chi mi ha votato - ha detto nell'intervista a Latina Oggi - ho messo al centro valori come uguaglianza, inclusione e solidarietà: se questi possono non piacere a una certa area politica, se ne dovrebbero preoccupare seriamente».

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