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Sfiducia a Zingaretti sabato in aula. E Forza Italia si spacca

Claudio Fazzone aveva detto che era meglio ritirare il sostegno alla mozione, ma il capogruppo Aurigemma ha siglato la nota della coalizione che conferma tutto

Sfiducia a Zingaretti sabato in aula. E Forza Italia si spacca

"Sabato mattina, con la riunione del Consiglio Regionale per discutere la mozione di sfiducia presentata dal Centro Destra, si farà finalmente chiarezza nel Lazio su chi sostiene la giunta Zingaretti e le sue politiche. Sabato mattina abbiamo finalmente la possibilità di far dimettere Zingaretti e ridare un futuro di sviluppo alla Regione Lazio". E' quanto si legge in una dichiarazione congiunta di Stefano Parisi (Energie Per l'Italia), Antonello Aurigemma  (Forza Italia), Fabrizio Ghera, (Fratelli d'Italia), Angelo Tripodi (Lega), Massimiliano Maselli (Noi con l'Italia). Dunque anche Forza Italia conferma la sua posizione a favore della mozione di sfiducia. Una mossa che smentisce Claudio Fazzone, coordinatore regionale, che solo questa mattina aveva detto che ormai non c'erano più le condizioni per la sfiducia e dunque sarebbe stato meglio per Forza Italia ritirare l'atto, in modo da evitare brutte figure in Consiglio. Le parole di Fazzone erano successive alla dichiarazione di Enrico Cavallari, consigliere del misto ed ex Lega, che ha annunciato che non sosterrà la mozione di sfiducia a Zingaretti. Ma in questo turbine di parole ecco arrivare il comunicato unitario del centrodestra che porta anche la firma di Antonello Aurigemma, capogruppo di Forza Italia. Una mossa che segna una evidente frattura tra il coordinatore regionale e il gruppo. Ancora una volta all'interno degli azzurri del Lazio andrà fatta chiarezza. 

Ad ogni modo il centrodestra intende arrivare fino in fondo e provare a stanare anche M5S. "Se il Movimento 5 Stelle non partecipasse al voto manterrebbe in vita la Giunta di sinistra in Regione. I 'portavoce dei cittadini' avallerebbero le liste d'attesa, i pronto soccorso da terzo mondo, gli incidenti sulla Roma Latina e la città di Roma sommersa dai rifiuti. Una giunta che non lavora per il Governo della Regione ma per il congresso del PD, una Giunta responsabile del degrado della Sanità, del blocco degli investimenti, dell'inconsistenza delle politiche per l'occupazione, e, soprattutto, del disastro sui rifiuti. La Regione Lazio continuerebbe a vivere nell'incubo della morsa Zingaretti - Raggi. Il Centro Destra unito porta così alla luce del sole la vera natura del Governo della Regione Lazio, un Governo PD-5Stelle. Con Zingaretti segretario del PD questo sarà il Governo del Paese." 

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