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Fazzone a Forza Italia: "Scegliamo la classe dirigente come ha fatto il Pd"

Il senatore parla al congresso del partito a Roma e invita a mettere fine al verticismo e a ridare spazio alle risorse locali per rilanciare Forza Italia

Fazzone a Forza Italia: "Scegliamo la classe dirigente come ha fatto il Pd"

"Il verticismo delle origini non paga più, allora aveva un senso con l'invenzione di quel grande uomo del presidente Berlusconi. Ora tutte le cariche devono essere elettive. Il Pd ha rinnovato i suoi vertici, noi non lo facciamo mai. Se siamo un partito in cui si indicano gli amici, i parenti, i propri cari non funziona. Noi dobbiamo scegliere il meglio". Claudio Fazzone, coordinatore regionale di Forza Italia, ha ribadito questa mattina al Congresso del partito romano il concetto che già qualche mese fa aveva espresso pubblicamente: "O Forza Italia cambia o muore"

"Perché gli elettori ci hanno abbandonato? E' una riflessione che deve fare il partito al suo interno - ha aggiunto - Perché ci votano 7 giovani su 100 in Italia? C'è un grande spazio politico in questo Paese, ma non dobbiamo continuare a parlare dei nostri alleati-avversari. L'organizzazione deve essere trasformata, Tajani qualcosa ha fatto. La politica va fatta nei territori, tra la gente, ma anche con una piattaforma digitale che intercetti i social. Serve un partito con pieni poteri al suo leader, un leader che giri l'Italia, così recuperiamo consenso. Non può essere l'unica salvezza il grande presidente Berlusconi, saremmo sulla strada sbagliata. Dobbiamo cambiare dopo che lui per 25 anni ci ha dato gli strumenti per andare avanti. Parliamo sempre di cose che abbiamo fatto, ma gli italiani vogliono sognare per quello che si farà. Dobbiamo rinnovare la classe dirigente - ha aggiunto Fazzone – non possiamo essere sempre i soliti. O Forza Italia cambia o ci cambiano". Il senatore ha infine chiesto "un'organismo giovanile che sia libero, che elegga liberamente i propri rappresentanti".

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