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Il senatore Calandrini: "Fratelli d'Italia sarà primo partito in provincia"

Progetti ambiziosi per il partito dopo l'ingresso di Calandrini in Senato. Oggi il vertice insieme a Marsilio, Rampelli e ai sindaci Tomei e Procaccini

Il senatore  Calandrini: "Fratelli d'Italia sarà primo partito in provincia"

"Fratelli d'Italia sarà sempre più il primo partito della provincia di Latina". Sogna in grande Nicola Calandrini, neo senatore che oggi ha riunito in via don Morosini dirigenti e amministratori del partito pontino per festeggiare insieme a loro l'ingresso in Senato. Con Calandrini, c'erano anche Marco Marsilio, che gli ha lasciato il posto a Palazzo Madama dopo essere diventato presidente della Regione Abruzzo e Fabio Rampelli, deputato romano da sempre molto vicino alla provincia di Latina. Non potevano poi mancare i sindaci di Fratelli d'Italia: Angelo Tomei di Roccamassima e Nicola Procaccini di Terracina, che sarà anche candidato alle elezioni Europee del prossimo 26 maggio.

"Stiamo crescendo giorno dopo giorno e questo mio ruolo in Senato ci rende ancora più forti - spiega Calandrini – gli altri nostri alleati di centrodestra in questa provincia avevano tutti ruoli importanti. La Lega due deputati di cui uno sottosegretario al lavoro, Forza Italia un senatore e un consigliere regionale, presidente di Commissione. Noi con il mio ingresso in Senato riusciamo finalmente a pareggiare questa forza; abbiamo una rappresentanza che servirà molto anche nei rapporti con gli alleati". Calandrini ha ringraziato Marsilio che negli anni "è stato per il nostro partito in provincia una presenza importante. Sono grato a lui anche dell'aiuto che ci ha dato nella non facile fase del 2016 quando il centrodestra era diviso ed è stato sconfitto". Ora però lo sguardo di Calandrini è rivolto al futuro. Ci sarà ancora una occasione per festeggiare nei prossimi giorni, ma poi da aprile si lavorerà a testa bassa. Un po' perché ci sono le Europee e le comunali, un po' perché Calandrini deve recuperare il gap da senatore entrato in corsa. "Ho deciso di incontrare tutti i 33 sindaci della nostra provincia – afferma Calandrini – E' un modo per conoscersi e per avere da loro un quadro della situazione, al fine di costruire un'agenda di temi da portare in Parlamento per aiutare il nostro territorio. Al di là delle appartenenze di partito, bisogna lavorare uniti per il bene della provincia pontina".

Dal punto di vista politico Calandrini chiarisce che nel centrodestra ci sarà una sana competizione ma che l'obiettivo è trovare la sintesi e le intese. "Ma è chiaro che Fratelli d'Italia lavora per crescere ancora. Sono grato a Giorgia Meloni che ha permesso in questi mesi al partito di crescere e aprirsi a nuove esperienze e contributi. Siamo sempre più forti e vogliamo continuare a crescere per diventare il primo partito della provincia". Primo step, le provinciali "dove faremo un grandissimo risultato". Infine un avviso a Damiano Coletta. "Il centrodestra non può lasciare che Latina continui a essere governata da chi non sa farlo. La città è in grande difficoltà e noi come Fratelli d'Italia lavoreremo per costruire l'alternativa vincente". Lui, Calandrini, resterà anche per questo consigliere comunale. "Almeno per il momento. Anche perché credo che la figura istituzionale di un senatore in aula consiliare possa essere importante".

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