Trento

Matteo Salvini blocca l’arrivo dei 30 profughi in Trentino

Pubblicato

6 anni fa

27 Luglio 2018

Redazione Trento

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Il presidente della provincia autonoma di Trento Ugo Rossi nella seduta del consiglio provinciale di ieri aveva confermato che stavano arrivando in Trentino 30 nuovi profughi che si sarebbero aggiunti agli oltre 1.800 che sono già presenti sul nostro territorio. (qui l’articolo)

Rossi nel suo intervento aveva spiegato: “queste sono persone e siccome siamo rappresentanti delle istituzioni che collaborano lealmente con altre istituzioni non diremo che queste persone non le vogliamo, ma cercheremo di fornire loro, nella legge, tutte le condizioni per un’accoglienza dignitosa e rispettosa delle regole. Confidando che le procedure, come sbandierato più volte dal governo, vengano accelerate”.

In questo caso non ci sarà però bisogno di velocizzare nessuna procedura perché l’arrivo in Trentino dei profughi è stato annullato dal ministro dell’interno Salvini che ha deciso di spostarli subito.

È stato lo stesso Ugo Rossi, verso le 17.30 di oggi, ad informare dello spostamento in altra sede e regione di tali richiedenti asilo effettivamente giunti nella mattinata odierna a Trento.

«Un’ora fa il Ministero degli Interni ci ha comunicato che queste persone sarebbero state trasferite a Torino. Collaboriamo come sempre». Così il presidente Ugo Rossi, nel riferire le nuove disposizioni del Ministero riguardanti i richiedenti asilo inizialmente destinati in Trentino. Il gruppo dovrebbe a breve ripartire per Torino.

L’accoglienza dei 30 profughi in Trentino è stata bloccata dallo stesso ministro dell’interno Matteo Salvini dopo un breve incontro con Maurizio Fugatti.

«La decisione presa dal Ministero degli Interni di annullare l’arrivo in Trentino dei previsti 30 profughi nonostante la disponibilità alla accoglienza dimostrata dalla Provincia di Trento, va nella giusta considerazione delle esigenze del territorio trentino che finora ha dato molto in tema di accoglienza e di solidarietà nei confronti dei richiedenti asilo fino ad oggi sopraggiunti» – questo il commento del Sottosegretario di Stato alla Salute Fugatti.