Trento
Continuano i vandalismi contro «Agire per il Trentino»
Ancora una volta i «soliti noti» hanno distrutto i cartelloni che riportavano la pubblicità elettorale di «Agire per il Trentino».
Già presi di mira nei giorni scorsi, con i vandalismi a Trento ai danni dei cartelloni pubblicitari strappati in via Sanseverino e Corso Buonarroti a soli pochi giorni dall’affissione, per il movimento si raggiunge un altro triste livello di vandalismo: l’imbrattamento istituzionalizzato.
Da Borgo Valsugana arriva infatti la novità dei cartelloni parzialmente coperti nientemeno che con il manifesto ufficiale di indizione dei comizi elettorali; questo in via Temanza, nella zona tra l’ospedale e la stazione delle corriere.
Si tratta di una notizia da non prendere troppo alla leggera, trattandosi infatti di un manifesto “istituzionale”, firmato dal Sindaco Fabio Dalledonne, e che dovrebbe rispettare numerose norme e prescrizioni, allegramente attaccato sopra un cartellone pubblicitario, regolarmente pagato.
Claudio Cia come al solito non si scompone e guarda avanti: “Non pensavamo di essere tanto temuti dai nostri avversari politici, eppure queste prevaricazioni dimostrano che evidentemente qualche individuo è preoccupato per il risultato che potremo fare alle provinciali di ottobre. Ci siamo già attivati per far ripristinare lo spazio che abbiamo acquistato grazie al sostegno economico dei nostri aderenti, ma stiamo valutando il ricorso alle autorità, perchè è molto grave questo utilizzo improprio del manifesto ufficiale di indizione dei comizi elettorali, e dubito che a Borgo non esistano spazi deputati a ciò“.
Resta a questo punto da capire chi aveva in disponibilità i manifesti ufficiali di indizione dei comizi elettorali, e soprattutto perchè ce l’abbia con il movimento AGIRE.
Sull’imbrattamento istituzionale è intervenuto il Sindaco Dalledonne che ha evidenziato che «che il soggetto responsabile per le pubbliche affissioni è l’I.C.A. (quale concessionario) e non il Comune».
«Inoltre – aggiunge il Sindaco – e non certo secondariamente che stante le disposizioni normative emanate dalla Provincia, vige l’obbligo per i Comuni di affiggere tali manifesti relativi alle Elezioni Provinciali. In conclusione appare utile sottolineare che il manifesto di ridotte dimensioni, (a quanto abbiamo potuto appurare), non copre nè il volto del candidato, nè il simbolo del movimento».
La foto sopra però dimostrerebbe il contrario, infatti il nome del candidato viene coperto completamente.
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