Giudicarie e Rendena
Confermato l’allontanamento dei profughi da San Lorenzo Dorsino
E’ di martedì la notizia data da CasaPound, nella persona di Filippo Castaldini, che i 6 profughi africani arrivati a San Lorenzo Dorsino, paese di 1573 anime, ad aprile 2018, saranno allontanati per decisione della giunta Fugatti.
Il caso, che era diventato politico, era culminato in una raccolta firme a sostegno degli abitanti, vista la netta opposizione da parte di gran parte di questi, a cui La Lega aveva dato voce nel periodo delle elezioni di primavera.
Entro la settimana si procederà all’allontanamento di 5 dei 6 profughi ospitati, ad eccezione di uno di loro attualmente agli arresti domiciliari per una vicenda legata allo spaccio di stupefacenti.
L’amministrazione Fugatti annuncia ufficialmente le proprie intenzioni di diminuire progressivamente il numero delle abitazioni messe a disposizione dei profughi nei Comuni del trentino, fino a ridurre 30% le presenze sul territorio provinciale.
La linea seguita per riorganizzare il sistema di accoglienza sarebbe volta a limitare le spese da sostenere per gli affitti.
A tale proposito 3 dei 6 richiedenti asilo saranno inseriti in alloggi di comuni limitrofi mentre gli altri due si trasferiranno in un’altra zona, essendosi liberati dei posti in appartamento.
CasaPound si era schierata fin da subito dalla parte dei cittadini che non accettavano tale imposizione da parte dell’ex Giunta di centrosinistra, anche intervenendo con importanti azioni, ritenendo questa forma di accoglienza un business a danno dei trentini.
«Siamo stati fin da subito al fianco dei cittadini contrari all’ennesima imposizione da parte dell’ex Giunta di centrosinistra in fatto di accoglienza intervenendo con forza, per mesi, – dichiara Castaldini – con azioni e nelle assemblee pubbliche per ribadire che quest’accoglienza era semplicemente un business in cui gli unici a perdere erano i trentini».
«Questo ci rincuora perché dimostra, ancora una volta, che rimboccarsi le maniche e metterci la faccia porta a soluzioni anche quando le istituzioni fanno muro disinteressandosi dell’opinione dei cittadini. Ora attendiamo la conferma definitiva della nuova Giunta e monitoreremo affinché chi non ha titolo per stare qui venga allontanato dal Trentino e non venga semplicemente spostato da un’altra parte, come avvenuto per gli ospiti del campo di Marco ora distribuiti nelle altre strutture e in particolare nella residenza Fersina a Trento».
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