Connect with us
Pubblicità

Trento

Discoteca Artè di Trento: la verità sull’ennesima bufala razzista totalmente inventata

Pubblicato

-

Condividi questo articolo



Pubblicità

Quanto successo alla discoteca Artè di Trento non ha nulla a che vedere con il razzismo.

Si smonta quindi l’ennesima «bufala» montata da un media provinciale  probabilmente «imboccato» da qualcuno che ha enfatizzato un episodio cambiando la realtà dei fatti.

Un ragazzo di origine marocchine nei giorni scorsi ha raccontato di essere stato bloccato all’ingresso della discoteca per «il colore della sua pelle».

Pubblicità

Abbiamo ascoltato la versione del personale della sicurezza che racconta una storia tutta diversa dove purtroppo la vittima non è stato l’accusatore del fenomeno di razzismo ma un operatore della sicurezza finito in ospedale con il setto nasale rotto. (foto)

Fatto legato però ad altro episodio che non riguarda quello indicato come razzista, ma successo pochi minuti dopo con altre due persone

Nella serata di sabato scorso, 19 gennaio, nella discoteca Artè di Trento, ci sono stati attimi di tensione fra buttafuori e nordafricani, con un ferito.

Pubblicità

Due ragazzi nordafricani visibilmente alterati dall’alcol e già protagonisti di atteggiamenti aggressivi con i clienti della discoteca, si presentavano all’entrata per poter accedere alla struttura.

Notati dal personale di sicurezza, veniva chiesto loro di tornare quando erano sobri, perché in quelle condizioni non avrebbero permesso loro di entrare.

Il divieto ha però subito fatto innervosire i due nordafricani e già in quel frangente si è sfiorata una prima rissa.

Ma i due pur carichi di livore e rabbia hanno deciso di andarsene minacciando di tornare dopo alcune ore.

Viste  le condizioni dei due e le minacce ricevute, il servizio di sicurezza ha diffuso immediatamente via radio l’avviso a tutto il personale di tenere d’occhio e prestare la massima  attenzione alle entrate della discoteca per tutti i ragazzi corrispondenti alla descrizione dei due, cioè di origine nordafricana.

Poco dopo, davanti al personale di sicurezza, si presentava un ragazzo di origini nordafricane accompagnato dalla sua ragazza e altre amiche

A quest’ultimo, veniva chiesto cortesemente di mostrare la carta d’identità, prassi normale questa in qualsiasi discoteca al mondo.

L’uomo prendeva male la cosa e in modo altezzoso e provocatorio sottolineava più volte di esser italiano.

L’operatore della sicurezza, un ragazzo moldavo, sentendosi preso in giro per l’atteggiamento maleducato, invitava il ragazzo a mostrare il contenuto delle tasche.

A complicare un pochino le cose interveniva la sua ragazza alzando la voce in difesa del ragazzo dicendo al personale che “…voi non potete perquisire nessuno….”, mentre il ragazzo sorrideva sbeffeggiando il personale.

È giusto precisare che il personale di sicurezza non è tenuto a perquisire gli ospiti della discoteca, e infatti nessuno ha mai sfiorato i due.

Al ragazzo il personale di sicurezza chiede «volontariamente» per motivi di sicurezza, di mostrare il contenuto delle tasche e delle borse, la prassi è comunque quella normale, e va fatta per motivi di sicurezza, in quanto non è nuova la pratica di portare bottiglie di vetro e alcol all’interno della discoteca, cosa assolutamente vietata.

Quindi tutto normale. Ma non per la coppia a quanto pare.

Dopo qualche scambio di opinioni e vedute, il ragazzo notando la professionalità (che va elogiata, visto che gli addetti alla sicurezza vigilano sui nostri giovani, evitando risse e bloccando possibili entrate con oggetti contundenti in discoteca) e rendendosi conto di aver “alzato troppo il tiro”, chiede scusa e viene fatto entrare regolarmente.

Senza farlo apposta, pochi minuti dopo, rientravano in azione i ragazzi nordafricani ubriachi che precedentemente avevano minacciato gli addetti alla sicurezza.

I due con ancora più rabbia e alcool in corpo stavolta passano subito alle vie di fatto.

Dopo alcuni battibecchi, aggrediscono gli addetti alla sicurezza lanciando anche bottiglie di vetro. Nell’attacco rimane ferito un operatore che deve ricorrere alle cure mediche. (foto)

La prognosi è di 10 giorni, per setto nasale deviato.

Quindi nessuna “discriminazione razziale”, come sottolinea anche il titolare dell’agenzia di sicurezza. “…noi non facciamo alcuna distinzione di provenienza o colore della pelle. Ho collaboratori italiani, stranieri e persone di colore, ma siamo come una famiglia. Nello specifico quella sera su 6 ragazzi della sicurezza, 3 erano stranieri. Un ragazzo/a che ha arrecato disturbo, che è ubriaco, che è famoso per creare risse o che non è disponibile a mostrare il contenuto di tasche e borse, potrebbe non esser gradito, indipendentemente dalla sua provenienza/nazionalità. Questo per tutelare tutti i clienti e condurre una serata il più possibile in sicurezza ” (basti pensare purtroppo all’episodio dello spray al peperoncino che ha causato ben 6 vittime a Corinaldo )

Lasciano l’amaro in bocca invece questi continui episodi di “razzismo” inesistente, che danno adito a qualsiasi persona di usare questa parola a caso, senza magari conoscerne nel profondo il suo vero significato.

Pubblicità
Pubblicità
  • Pubblicità
    Pubblicità
Val di Non – Sole – Paganella1 ora fa

Aggressione nella notte a Croviana, gravissimo un 41 enne

Fiemme, Fassa e Cembra2 ore fa

Incendio nella notte alla lavanderia di un hotel, 60 persone evacuate

Rovereto e Vallagarina2 ore fa

Spinelli e Cattoi replicano a Ferrari: «Con la sinistra raggiunto a Rovereto l’apice di invivibilità»

Trento2 ore fa

Tentava di nascondere la droga nei bidoni dei rifiuti, arrestato 19 enne tunisino pregiudicato

Trento6 ore fa

Sopramonte: lupo avvistato stamane nel giardino di una casa mentre mangia un capriolo – IL VIDEO

Valsugana e Primiero8 ore fa

Valsugana: «Realizziamo un tratto di pista ciclabile bioluminescente»

Trento8 ore fa

Blitz alla residenza Fersina: trovato di tutto, espulsi due marocchini pregiudicati

Consigliati9 ore fa

Firmato a Trento il gemellaggio europeo con Lussino

Italia ed estero10 ore fa

Fassino denunciato per il furto, dipendenti duty free: «Non è la prima volta»

Società10 ore fa

Adolescenza e dipendenze provocano danni fisici e psichici persistenti nella vita adulta

Trento10 ore fa

Ospedale Santa Chiara: due mesi per il ripristino completo degli ambienti

Val di Non – Sole – Paganella11 ore fa

In Val di Non si scrive il Piano sociale di Comunità: avviato il terzo ciclo di pianificazione sociale partecipata

Trento11 ore fa

Valsugana e Tesino: la raccolta differenziata si digitalizza, arriva Junker

Moody Blues
Retro palco12 ore fa

I Moody Blues e quelle notti di seta bianca

Fiemme, Fassa e Cembra23 ore fa

Finisce con la moto nel torrente Avisio dopo 20 metri di volo, grave un centauro 33 enne

Trento4 settimane fa

Stanotte scatta l’ora legale, lancette avanti di un’ora

Annunci3 settimane fa

In ricordo di Nilo Bortolotti

Val di Non – Sole – Paganella3 settimane fa

Cles: orso distrugge autovettura nella notte – IL VIDEO

Trento4 settimane fa

Fuga dei giovani? «Io rimango qui in Trentino per fare impresa»

Val di Non – Sole – Paganella4 settimane fa

Nuovi orari per i Crm della Val di Non

Trento3 settimane fa

Cristo Re: centro culturale trasformato in Moschea abusiva?

Rovereto e Vallagarina3 settimane fa

Rovereto: pomeriggio di terrore e caos in centro città

Trento2 settimane fa

La Voce del Trentino cambia proprietario, gruppo di imprenditori trentini acquista la maggioranza di Cierre Edizioni

economia e finanza3 settimane fa

20 anni di successi per il gruppo Mak: l’intervista che non ti aspetti a Mirko Pellegrini

Telescopio Universitario4 settimane fa

Declinazioni tutte al femminile, gli uomini scompaiono. L’ultimo “delirio” dell’università di Trento

Val di Non – Sole – Paganella4 settimane fa

Aveva quattro identità diverse, arrestato albanese a Predaia

Trento3 settimane fa

Ancora momenti di tensione in centro storico, rissa tra stranieri – IL VIDEO

Val di Non – Sole – Paganella4 settimane fa

Sgominata una centrale della droga in val di Non: sequestrati 9 chili di supefacenti e arrestati 3 albanesi

Rovereto e Vallagarina3 settimane fa

Isera: a due settimane dall’atto vandalico l’autovelox del Mossano è ancora a terra

Valsugana e Primiero3 settimane fa

In Trentino la truffa corre ancora sul filo…. della “Tim”

  • Pubblicità
    Pubblicità

Archivi

Categorie

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

più letti