Io la penso così
I giovani vecchi e il falso cambio di passo – di Emanuele Costa
«Io la penso così» – la rubrica dedicata ai lettori – (invia a: [email protected])
Egregio Direttore,
stiamo vivendo una fase difficile caratterizzata da forti tensioni sociali ed economiche in una società che guarda a modelli basati sul materialismo più spinto, trascurando i valori autentici.
In questo quadro, nel nostro paese, la situazione e’ aggravata dalla mancanza di spazi per i giovani che vorrebbero certezze per il loro futuro con una concreta affermazione e realizzazione nel campo lavorativo.
Il paese si presenta bloccato da una sorta di tappo ermetico: la meritocrazia e’ utopia, l’ascensore sociale e’ ben fermo al pian terreno e quindi la rottamazione di quella classe dirigente definibile un “usato collaudato” e’ diventata un must, un tormentone…
Siamo sicuri che una giovane eta’ anagrafica basti a garantire quella ventata di rinnovamento e quella rivoluzione culturale necessaria per un paese che, vivendo dinamiche anacronistiche, arranca di fronte alle nuove sfide di un mondo globale?
Stiamo attenti al fenomeno dei “giovani vecchi”, di coloro che, avendo in fretta interiorizzato modelli sociali e culturali degradati e, avendo già respirato sul campo l’aria infestante del film “Loro1”, non si scandalizzano più e, per la loro scalata sociale, attuano con disinvoltura un “modus operandi” che nulla ha di diverso da quello utilizzato da alcuni dei cosidetti “dinosauri” che ormai sono diventati sistematico emblema di politica deteriore e verso i quali e’ cresciuto un generale, indistinto e spesso illogico rigetto che non riconosce alcun merito e la comprovata esperienza e formazione.
Il cambiamento ha necessita’ di tempi lunghi ma, soprattutto, di un razionale ordine di attuazione perchè possa dare risultati positivi senza degenerare in derive populiste che avranno come approdo finale quello di lasciarci in mano a capitani privi di esperienza con un perfetto curriculum da cinici manovratori senza scrupoli.
Bisogna evitate un confronto all’insegna di una politica gridata e proposta in maniera tendente a catturare non il consenso ragionato ma il voto di “pancia”, un voto emotivo espressione di un momento: quello che ormai manca è la tensione ideale senza cui la politica si riduce ad un agone fra i vari leaders di partiti e movimenti diventando un mero terreno di conquista, con tutti gli aspetti negativi e degenerativi che tale termine comporta.
Emanuele Costa
-
Correva l anno10 ore fa
29 anni fa la visita di Papa Giovanni Paolo II a Trento
-
Le ultime dal Web2 settimane fa
“Può vivere di luce solare”: papà influencer lascia morire di fame il figlio di un mese
-
Italia ed estero2 settimane fa
Israele risponderà all’attacco dell’Iran: ora c’è il rischio della terza guerra mondiale
-
Trento2 settimane fa
Centro Tridente: torna lo spaccio 24 ore al giorno. Cambiano gli attori ma il film è sempre lo stesso
-
Piana Rotaliana2 settimane fa
Incidente sulla SP 235 di Mezzolombardo, attivato l’elisoccorso
-
Arte e Cultura1 settimana fa
I Suoni delle Dolomiti: ecco le date dei 18 eventi organizzati sulle vette del Trentino
-
Valsugana e Primiero2 settimane fa
Lona Lases, installate 92 telecamere per la lettura delle targhe
-
Trento2 settimane fa
70 enne per strada, i servizi sociali: «Per avere una casa ti devi sbarazzare dei cani»
-
Società2 settimane fa
Ecco come vedere se una e-mail è stata visualizzata
-
Val di Non – Sole – Paganella1 settimana fa
Incidente sul lavoro in Val di Non: prosegue l’inchiesta per la morte del 27 enne Grad Gavrila
-
Val di Non – Sole – Paganella6 giorni fa
Orsi, nuovi avvistamenti: residente in bici inseguito sul monte Peller
-
Trento1 settimana fa
Un uomo bello. Perché Stefano Lombardi ci lascerà un’eredità morale unica