Piero Raimondo con Luigi Morgante alla cerimonia a Bari - Nel riquadro Cosimo Raimondo | © La Voce di ManduriaNella sala convegni della nuova sede della Regione Puglia ieri è riecheggiato anche il nome di Cosimo Raimondo, il primo consigliere regionale manduriano (e unico per 44 anni) eletto per il Partico comunista nell’assemblea costituente del Consiglio regionale pugliese. L’occasione per ricordare lo storico comunista è stata l’inaugurazione della mostra di foto e articoli di stampa dedicata allo statista pugliese Aldo Moro. Nel corso della presentazione dell’evento, su iniziativa dell’Associazione Consiglieri regionali, sono stati ricordati alcuni componenti del Consiglio regionale della prima legislatura costituente (1970-75) e tutti i presidenti delle Giunte e dei Consigli regionali, dall’istituzione alla nona legislatura. A rappresentare a Bari il vecchio comunista manduriano, morto nel 1992 all’età di settanta anni, sena mai abbandonare l’attività politica sempre a sinistra, c’era il figlio Piero Raimondo, docente al Liceo Classico ed ex consigliere comunale dei Progressisti. A volerlo nella nuovissima sala di rappresentanza della sede della Regione Puglia è stato il consigliere regionale in carica, Luigi Morgante, erede di Cosimino Raimondo dopo 44 anni di assenza di un manduriano nel parlamento della Regione Puglia.
Chi era Cosimino Raimondo? Figlio del popolo, il suo nome resta impresso negli annali dell’assemblea di governo regionale. Già consigliere provinciale per due legislature, dal 1960 al 1970, Raimondo fu eletto nella prima assemblea regionale del 1970 con 11.048 voti di preferenza risultando il secondo degli eletti dopo l’onorevole Antonio Romeo, primo degli eletti con 29.890 voti. La provincia di Taranto quell’anno era rappresentata da tre consiglieri della Democrazia Cristiana (Giuseppe Conte, Angelo Monfredi, Giovanni Margiotta), due del Pci (Romeo, Raimondo) e uno del Movimento sociale italiano (Francesco Liuzzi). Nel corso della sua attività politica in Regione, Raimondo ricoprì la presidenza della terza commissione permanente «Agricoltura caccia e pesca» e avviò e promosse numerose iniziative a sostegno dell’agricoltura e dei braccianti agricoli pugliesi tra cui il miglioramento fondiario attraverso il finanziamento della Cassa per il Mezzogiorno. Firmò il Disegno di legge sugli interventi creditizi in favore della cooperazione, il Disegno di legge sull’ammodernamento e potenziamento delle strutture agricole, il Disegno di legge sull’istituzione dell’Ente Regionale Sviluppo Agricolo; fu relatore del Disegno di legge sull’istituzione e disciplina dell’Istituto Regionale incremento ippico per la Puglia; promosse interventi della Regione contro lo sfruttamento del lavoro minorile ed altri per le attività artigianali. Raimondo fu eletto per due legislature prima di dedicarsi a tempo pieno come consigliere comunale e dirigente del Pci nel suo comune.
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