Si rompe un calice, prete impazzito caccia via tutti: «Niente funerali, via dalla mia chiesa» Video
di Domenico Zurlo
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Prima del funerale di una donna, Agnes Hicks, il reverendo Briese ha urlato ai presenti «Uscite subito dalla mia chiesa»: decine di persone sono uscite dal luogo di culto, compresa la bara della donna che è rimasta fuori. Non si conoscono i veri motivi della sua rabbia, ma a quanto pare il prete ha poi chiesto scusa perché nulla poteva giustificare una reazione simile.
Dopo lo sfogo del reverendo, qualcuno ha addirittura chiamato il 911, parlando di una rissa violenta e aggiungendo che la chiesa era stata danneggiata, secondo quanto ha raccontato ai media locali la portavoce dello sceriffo, Diane Richardson. In realtà non c’era alcun danno materiale, a parte il calice, rovesciato per sbaglio, e il cui danneggiamento ha provocato l’ira del prete: non è chiaro se dietro la sua rabbia ci fossero anche altri motivi. Il vescovo, Michael W. Fisher, ha commentato duramente il comportamento di Briese: «Ciò che è accaduto non riflette l’abitudine della Chiesa cattolica di rispettare ed elevare la dignità donata da Dio a ognuno di noi», ha scritto. Il prete è stato sospeso, in attesa che la diocesi prenda una decisione definitiva su di lui e su ciò che lo stesso vescovo Fisher ha definito «un grosso malinteso».
«Quando il calice è caduto rompendosi, ha preso il microfono e ha urlato: non ci saranno funerali, nessuna messa, uscite tutti dalla mia chiesa. Era irrispettoso», ha detto a Fox5 Shanice Chisley, figlia della signora deceduta e di cui dovevano tenersi i funerali. «Ha mancato di rispetto a mia madre e alla nostra famiglia». Ma tutto è bene ciò che finisce bene: un altro sacerdote, il reverendo Scott Woods, si è offerto di concludere il funerale per dare ad Agnes la giusta cerimonia.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 5 Luglio 2018, 12:04
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