Don Antonio Zanotti accusato da un giovane della comunità: «Mi ha costretto diventare il suo amante»

Don Antonio Zanotti accusato da un giovane della comunità: «Mi ha costretto diventare il suo amante»
Bufera su don Antonio Zanotti, fondatore della comunità di accoglienza per profughi e minori in difficoltà "Oasi 7". Uno dei ragazzi che ospitava, ormai da 4 anni, lo ha denunciato per abusi sessuali, confessando di essere stato costretto ad assumere il viagra e ad avere rapporto con il sacerdote.

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Come riporta Il Corriere della Sera, il ragazzo ha detto di essere stato costretto a diventare amante del frate cappuccino che lo avrebbe anche minacciato e infine picchiato quando aveva deciso di scappare proprio per sottrarsi a tali abusi. Il giovane ha ammesso anche di aver tentato di togliersi la vita, proprio perché questa era diventata insopportabile ai suoi occhi, schiavo ormai di tali abusi. Pare però che non sia l'unico, altri due giovani sono stati ascoltati, sempre ospiti della comunità, che hanno raccontato di storie simili.

Il giovane, la cui identità resta nascosta, è arrivato in Italia a 6 anni, fu adottato  a 10 ma mandato in collegio, poi nel 2014 arriva nella comunità di don Zanotti. «Dopo circa 3 mesi dal mio ingresso all’“Oasi 7” il frate cominciò ad approcciarmi sessualmente, prima con abbracci, poi dopo avermi invitato a bere nella sua stanza. Nonostante non fosse mio desiderio avere rapporti sessuali con il frate, non riuscivo a oppormi. Padre Zanotti cominciò a farmi dei regali costosi, qualunque cosa chiedessi me la acquistava. Se accondiscendevo alle sue richieste, mi faceva trovare dei soldi». Dopo un anno si allontanò dalla comunità, ma fu costretto a tornare proprio dal sacerdote che lo raggirò e lo picchiò per quello che aveva fatto.

«Due mesi fa, a causa degli ultimi gravi abusi subiti, sempre nelle stesse modalità delle minacce miste a lusinghe e ricatti, trovai la forza di andarmene definitivamente, preferendo vivere per strada piuttosto che vivere l’annullamento della mia persona», ha raccontato. Dopo la seconda fuga è stato picchiato da altri due ospiti della comunità, di origine albanese, che gli hanno detto di non tornare più. Oggi ha trovato il coraggio di denunciare ma ha molta paura.
Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Luglio 2018, 14:00
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