I tre adolescenti sono stati chiamati a testimoniare sulle violenze subite. Rispondendo alle domande dei pm baresi, competenti su Foggia per il reato di pedopornografia, Simona Filoni e Domenico Minardi, hanno confermato ogni particolare, dalle foto nudi scattate a casa dell'uomo agli atti sessuali a quali erano sottoposti, mimando gesti e raccontando episodi. Hanno chiesto che i loro genitori restassero fuori dall'aula e, per ore, tra lacrime e imbarazzo, hanno ricordato quei momenti. Trotta, già condannato in primo grado ad otto anni di carcere per violenza sessuale di un 11enne, è accusato in questo processo di altri nove presunti casi di abuso nei confronti di altrettanti minorenni di età compresa, all'epoca, fra i 12 e i 13 anni. I fatti risalgono al 2014. Trotta avrebbe violentato cinque minori affidati alla sua custodia, in quanto dirigente e allenatore della squadra di calcio frequentata dai bambini, nonché loro docente di lezioni private, e ne avrebbe abusato nella sua abitazione singolarmente o in gruppo, fotografandoli durante gli atti sessuali.
È inoltre accusato di pornografia minorile e divulgazione di materiale pornografico e adescamento di altri quattro 12enni attraverso le chat di Whatsapp e Facebook.
Il processo proseguirà il 18 dicembre con le testimonianze in aula di altri minorenni vittime dell'ex sacerdote, il quale continuava a farsi chiamare "don Gianni" nonostante fosse stato ridotto allo stato laicale fin dal 2012 proprio per ragioni legate agli abusi su minori.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 29 Novembre 2017, 09:21
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