Robert Mapplethorpe: il passato diventa presente alla galleria Corsini di Roma

Alla Galleria Corsini di Roma 45 foto di Robert Mapplethorpe dialogano con i capolavori del '700

di Stefania Cigarini
Quarantacinque opere scelte tra quelle che contraddistinguono il lavoro di questo rivoluzionario e controverso maestro del secondo Novecento: nature morte, paesaggi, statuaria classica, composizione rinascimentale. 
 
 

Da sempre accostato alle opere di artisti del passato come Michelangelo, Hendrick Goltzius, Auguste Rodin, Robert Mapplethorpe. L’obiettivo sensibile ha però una valenza unica: «Questa è la prima volta che le sue fotografie vengono esposte nel contesto di una quadreria settecentesca» spiega la curatrice Flaminia Gennari Santori, riferendosi alle Gallerie Nazionali Barberini Corsini, delle quelli è anche direttrice. Un accostamento vero, reale, un dialogo effettivo che produce un effetto stupefacente. Come il fil rouge che lega l’autoritratto - Self Portrait - eseguito poco prima della morte e la composizione scultorea delle Tre Grazie a loro volta in dialogo con il trio Ken and Lydia and Tyler, nella Prima Galleria. O l’icona e musa, la culturista Lisa Lyon - nella sala Alcova di Cristina di Svezia - in corrispondenza dei tre ovali di Guido Reni Vergine Addolorata, Cristo coronato di spine e San Giovanni Evangelista. 
«Mapplethorpe (1946 -1989, ndr) non visitò mai Galleria Corsini, ma senz’altro avrebbe trovato interessanti gli allestimenti a gusto del cardinale Neri (1685 - 1770 ndr) spiega Gennari Santori».
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Robert Mapplethorpe. L’obiettivo sensibile, da oggi al 30/06da merc. a lun. ore 8,30-19, bigl. intero 12 euro, Galleria Corsini, via della Lungara 10, www.barberinicorsini.org
 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Marzo 2019, 09:07
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