Papa Francesco in Campidoglio: «Non si distrugga la bellezza di Roma»

Papa Francesco in Campidoglio: «Non si distrugga la bellezza di Roma»

di Paola Lo Mele
È arrivato puntuale. Alle 10.30. Accolto da una folla da stadio radunata in piazza del Campidoglio. Papa Francesco è salito sul colle: è il quarto pontefice a farlo. 
«Roma è un organismo delicato, che necessita di cura umile e assidua e di coraggio creativo per mantenersi ordinato e vivibile, perché tanto splendore non si degradi». È questo uno dei messaggio cruciali lanciati da Papa Francesco durante la sua visita in Campidoglio. Il Pontefice ieri è stato accolto a Palazzo Senatorio dalla sindaca Virginia Raggi e in Assemblea Capitolina ha voluto parlare a tutti i cittadini: «Si sentano pienamente coinvolti per confermare le migliori tradizioni di Roma e la sua missione, e perché questo favorisca una rinascita morale e spirituale della città». Ancora: «Roma è città dei ponti, mai dei muri, non si temano la bontà e la carità».
L’arrivo di Bergoglio ha emozionato tutta l’Aula Giulio Cesare, reduce dalla bufera del recente arresto del presidente Marcello De Vito. Al suo posto ieri sedeva il vicepresidente Enrico Stefàno, nuovo presidente in pectore. Ma è la sindaca che, incontrando i dipendenti capitolini, ancora una volta, ha esortato tutti ad andare avanti: «Il messaggio del Santo Padre ci aiuta a ritrovare una nuova energia anche in momenti difficili, la voglia di andare avanti. Facciamo ancora di più per far vedere che noi siamo forti, che l’amministrazione è forte e ce la può fare e superare anche momenti duri, dipende tutto da noi».
Durante la visita, di circa un’ora e mezza, il Papa ha incontrato i familiari della Raggi, gli assessori, i presidenti di municipio e i dipendenti capitolini, accorsi con i loro figli per la benedizione. A suo parere «la peculiare identità storica, culturale e istituzionale di Roma postula che l’amministrazione capitolina sia posta in grado di governare questa complessa realtà con strumenti normativi appropriati e una congrua dotazione di risorse». Un messaggio in linea con quelle che, da tempo, sono le richieste della prima cittadina: poteri e fondi e per la Capitale. Da parte sua, Virginia Raggi, ha definito Roma una «città aperta, città del multilateralismo e del multiculturalismo». E in Campidoglio non sono mancati nemmeno momenti di commozione, soprattutto tra i lavoratori comunali accorsi in massa, con famiglie e figli, nella Sala della Protomoteca per l’incontro.

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Marzo 2019, 06:20
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