«Allarme bomba in chiesa» Ma nel pacco... 36mila euro

«Allarme bomba in chiesa» Ma nel pacco... 36mila euro
Alessia Strinati
Credevano fosse una bomba, invece di esplosivo aveva solo la cifra. I carabinieri hanno rinvenuto nel confessionale di una chiesa un plico contenente trentasei mila euro. Un ritrovamento insolito che ha lasciato senza parole il parroco di Santa Maria delle Fornaci, vicino via Gregorio VII, a pochi passi da piazza San Pietro a Roma. A dare l'allarme è stato lo stesso sacerdote che aveva notato un pacchetto sospetto all'interno del confessionale.
Temendo potesse trattarsi di una bomba o di qualcosa di altrettanto pericoloso, ha preferito non armeggiare l'oggetto e rivolgersi direttamente alle autorità. Vista la zona centrale in cui si trova la chiesa, definita un'area calda per il rischio di terrorismo internazionale, le stesse autorità sono giunte sul posto piuttosto celermente. All'interno del luogo di culto così intervenuti i carabinieri della stazione San Pietro che hanno trovato nel pacchetto due buste di plastica contenenti una serie di banconote per un totale di trentasei mila euro. Una cifra inaspettata, presumibilmente una donazione di un generoso fedele che però ha voluto restare nell'anonimato. Al parroco sono brillati gli occhi: «Ora potremo aiutare i poveri e sistemare altare e cappella», ha detto ai militari.
Nella busta, però, non è stato trovato alcun biglietto o indizio che possa aiutare a risalire all'identità del donatore. Nessuna spiegazione è stata data per la cifra tanto elevata, né un numero di telefono o un indirizzo. Per questo i militari hanno proceduto al sequestro del denaro: anche se frutto di una donazione e di legittima proprietà del parroco, è d'obbligo eseguire i controlli del caso. Si è proceduto in maniera preventiva a un'analisi per capirne la provenienza.
Le banconote, infatti, potrebbero essere false, oppure rubate: gli agenti hanno voluto verificare con degli accertamenti la piena legalità della somma donata. Se le banconote risulteranno essere pienamente legali l'intera cifra verrà restituita al parroco che potrà così decidere come gestire il denaro. Tale somma essere utile, non solo per la gestione dell'edificio, ma potrebbe rappresentare un aiuto concreto per i fedeli più bisognosi.
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 8 Giugno 2018, 05:01
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