EMERGENZA BUCHE

EMERGENZA BUCHE
Lorena Loiacono
Il Campidoglio contro i sampietrini: Roma perde pezzi tra buche e voragini ma il Comune pensa a togliere gli storici selci romani. Un'idea, quella di togliere dalle strade della Capitale il tipico sampietrino famoso nel mondo, che puntualmente ritorna, negli anni. L'ultima proposta risale al 2014, con la giunta guidata dall'allora sindaco Marino. Questa volta invece l'iniziativa è stata presa dalla sindaca Raggi che, con un post lanciato sui social, chiede il parere dei romani per rimuovere il sampietrino dalle strade trafficate: «I sampietrini - ha scritto ieri su Facebook - sono un simbolo di Roma ma vogliamo valutare la possibilità di toglierli dalle vie ad alta percorrenza, per le quali i costi di manutenzione sono molto elevati e dove sono più frequenti i danneggiamenti del manto stradale. Vogliamo aprire un grande dibattito pubblico».
Una sorta di referendum, quindi, in cui il sampietrino finirà sul banco degli imputati ma a Roma, inutile negarlo, il problema delle strade sono le buche: nelle ultime settimane sono stati troppi gli incidenti mortali soprattutto sulle due ruote, mentre nel periodo invernale alla prima pioggia il manto stradale si sgretolava e i romani facevano la fila dal gommista, se non addirittura al pronto soccorso o dall'ortopedico. Anche la sindaca Raggi sabato è inciampata in una buca, mentre inaugurava la pedonalizzazione di via del Corso. Le buche romane, purtroppo, sono ormai famose almeno quanto i sampietrini. Ma la Raggi, promuovendo comunque il piano Marshall delle buche e iter celeri per rattopparle, vuole togliere i sampietrini: ha già coinvolto la Sovrintendenza ai Beni culturali del Campidoglio e la Soprintendenza statale per capire come muoversi. Secondo i piani non verrebbero toccati i selci dei vicoli e delle piazze del Centro ma quelli di strade trafficate come quelle di piazza Venezia, via IV Novembre, via Nazionale, via di San Gregorio, via dei Cerchi e viale Aventino. A questi si aggiungono anche altre zone fuori dal centro storico, come Porta Maggiore, via Crescenzio e viale Somalia. Insorge l'opposizione: «La sindaca - ha commentato il senatore Marco Marsilio, portavoce regionale di Fratelli d'Italia nel Lazio - continua a non distinguere le emergenze della città. Anziché effettuare i lavori di manutenzione del patrimonio viario capitolino, si preoccupa di togliere i sampietrini».
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Luglio 2018, 05:01
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