Roma, escort in undici appartamenti di lusso: sgominata l'organizzazione in stile Banda della Magliana
di Emilio Orlando
Attici con vista mare ed idromassaggio in stile bordello della Banda della Magliana, stanze decorate con stucchi veneziani ed arredi di lusso ma anche attrezzature sadomaso venivano messi a disposizione delle escort, che potevano beneficiare dei servizi offerti dall'organizzazione per accogliere i loro facoltosi clienti in cerca di trasgressione e piacere proibito. L'andirivieni continuo, anche nelle ore notturne, ha insospettito i condomini che hanno segnalato quanto accadeva in quei palazzi ai carabinieri. Undici le alcove sequestrate dai militari dell'arma, tutte affittate in nero per cifre che superavano i duemila euro al mese per ogni appartamento per un giro d'affari da capogiro.
Tutti gli immobili appartenevano alla stessa famiglia residente nella capitale. Dell'organizzazione criminale faceva parte anche una donna romena, che coordinava il business attraverso la gestione di carte prepagate intestate a vari prestanome.
I carabinieri di Ostia diretti dal capitano Fabio Rosati durante le indagini, durate diversi mesi, hanno scoperto che ciascuno degli indagati aveva nel gruppo un compito ben definito. Mentre uno si occupava del check-in, della pulizia e manutenzione degli alloggi nonché della logistica in generale, un altro faceva da contabile. Inoltre i sodali della banda reclutavano anche donne disposte a prostituirsi, tramite specifici annunci su internet, a cui poter affittare le case. Le escort, che a rotazione lavoravano negli appartamenti, erano anche italiane che avevano un loro giro di clienti. Secondo gli inquirenti le case venivano affittate a rotazione per non dare nell'occhio. Infatti il ricambio delle prostitute, giovani ed avvenenti, avveniva settimanalmente.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 18 Dicembre 2018, 09:37
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