«Incitava i bimbi al terrore»

«Incitava i bimbi al terrore»
Flavia Scicchitano
Filmati di persone sgozzate e teste decapitate, istruzioni per fabbricare armi e bombe, e frasi ripetute come un mantra ai bambini durante le ore di religione: «Uccidete gli infedeli con le spade». Abdel Rahman Mohy Eldin Mostafa Omer, italiano di origine egiziana, 59 anni, ritenuto affiliato all'Isis, è stato arrestato su disposizione della Dda di Bari per terrorismo internazionale e istigazione a delinquere. Nell'associazione culturale islamica Al Dawa di Foggia, dove l'uomo teneva lezioni di religione ai bambini tra i 4 e i 10 anni, e di cui era anche presidente, i piccoli venivano indottrinati sul concetto di guerra santa e sul fatto che l'unico modo per ottenere il Paradiso era la morte in battaglia. Fra il materiale didattico sequestrato ci sono alcuni videro scaricati da Internet in cui si vedono bambini che sgozzano delle persone e ne mostrano le teste decapitate. L'uomo, nei confronti dell'uomo è stata applicata la misura della custodia cautelare in carcere, sarebbe stato incastrato da alcune segnalazioni di operazioni sospette compiute insieme a sua moglie, Vincenza Barbarossa, di 79 anni, che hanno evidenziato una disponibilità economica sproporzionata rispetto ai redditi dichiarati, nel periodo dal 2011 al 2017. L'ipotesi è che l'Imam ricevesse il denaro attraverso la cosiddetta zakat, una sorta di raccolta fondi tra i musulmani che frequentavano la moschea Al Dawa, gestendo il denaro accumulato in maniera poco trasparente.
La base dell'attività di propaganda di Abdel Rahman, secondo gli investigatori, era proprio l'associazione culturale. La sede dell'associazione è stata sequestrata dal Gico della Guardia di Finanza di Bari insieme a tre conti correnti dell'arrestato per un valore di 370 mila euro.
L'operazione congiunta della Digos e della Guardia di finanza, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, si inserisce in un più ampio contesto operativo che nel luglio scorso ha portato all'arresto sempre a Foggia di Eli Bombataliev, un militante ceceno dell'Isis, accusato di associazione a delinquere con finalità di terrorismo internazionale.
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 28 Marzo 2018, 05:01
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