Testaccio, rivolta anti rom: «Don Ernesto non si tocca»

Testaccio, rivolta anti rom: «Don Ernesto non si tocca»

di Luca Calboni
Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, il portavoce del Popolo della Famiglia Mario Adinolfi, la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni. Marco Minniti vorrebbe far partire la sua campagna per la segreteria del Partito Democratico da un incontro con Don Ernesto Grignani, il parroco di Santa Maria Liberatrice a Testaccio, che ha ricevuto la solidarietà da ogni lato della politica.

La prima, nella mattinata di ieri, è stata Giorgia Meloni: «A Roma, il parroco di Santa Maria Liberatrice minacciato e vessato dai Rom che pretendevano il pizzo dall'elemosineria apostolica. Ringraziandolo per il coraggio di aver denunciato, che ora non venga lasciato solo. Siamo tutti con Don Ernesto!», il tweet della leader di FdI. Anche il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha dedicato un pensiero alla parrocchia testaccina: «Vicino a Don Ernesto, alla sua solidarietà e al suo coraggio».

Da Forza Italia il capogruppo Davide Bordoni ha espresso la sua vicinanza: «Non è ammissibile che l'accoglienza e l'aiuto che sono alla base dei valori cristiani vengano poi ripagati con ricatti, intimidazioni e vere e proprie estorsioni. Qui purtroppo non si tratta più di carità cristiana ma di un vero e proprio racket delle elemosine».
Silenzio dal Campidoglio: nessun commento e niente solidarietà al prete. La sola voce è quella del I Municipio, con la presidente Sabrina Alfonsi: «Ringraziamo Don Ernesto per il suo quotidiano lavoro sul territorio in favore dei più deboli e per il suo coraggio di denuncia perché sono gesti come questi che possono rendere la nostra città migliore». Mario Adinolfi ha invece pubblicato un lungo post, in cui racconta come la vicenda di Testaccio sia una «piccola lezione su come si possa avvelenare un tessuto sociale sano». Dal Partito Democratico diverse manifestazioni di solidarietà: dal consigliere regionale Eugenio Patané all'onorevole Luciano Nobili.

Intanto ieri il parroco 73enne ha ricevuto l'affetto di tutto il quartiere: Testaccio infatti si è stretto intorno alla parrocchia, che con la sua denuncia ha capito come quello dei rom, che si accalcavano a tutte le ore del giorno e della notte fuori dagli uffici della parrocchia, al civico 2 di via Lorenzo Ghiberti, fosse un problema che esacerbava gli animi testaccini, a causa anche degli atteggiamenti spavaldi degli stessi nomadi. Nel frattempo, il cellulare di Don Ernesto continua a squillare: «Sono i rom - ci spiega dopo almeno 15 telefonate - sanno che non possiamo aiutarli ma ci provano lo stesso: così come sono insistenti al campanello, lo sono anche al telefono».
riproduzione riservata ®
Ultimo aggiornamento: Martedì 27 Novembre 2018, 13:54
© RIPRODUZIONE RISERVATA