Mario Fabbroni
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Mario Fabbroni
«Occorre fare educazione sessuale nelle scuole». Ne è convinto Papa Francesco, rispondendo ai giornalisti durante la conferenza stampa a bordo dell'aereo che da Panama lo ha riportato a Roma. «Il sesso è un dono di Dio per amare, non è una cuccagna... Ora più che mai occorre fare una educazione sessuale che sia oggettiva, senza colonizzazione ideologica». Tocca temi all'apparenza scottanti il Pontefice, forse stimolato dalle sollecitazioni ricevute dai 700 mila ragazzi che l'hanno accolto nella Giornata Mondiale dei Giovani: «Se si fa un'educazione sessuale piena di ideologia - prosegue Papa Francesco - allora si distrugge una persona. Il sesso, come dono di Dio, ha bisogno di essere educato non con rigidità ma tirando fuori il meglio delle persone, accompagnandole nel cammino». Così il Papa afferma che il problema della Chiesa riguardo l'aborto «non è dare il perdono, il problema è accompagnare una donna che ha preso coscienza di aver abortito. Bisogna essere nel confessionale, dare consolazione e non punire nessuno. Per questo, io ho aperto alla potestà di assolvere l'aborto per misericordia: Il messaggio della misericordia è per tutti».
Molto netta anche quest'altra posizione sull'obbligo di celibato per i preti: «Il celibato è un dono alla Chiesa. Io non sono d'accordo a permettere il celibato opzionale prima del diaconato. È una cosa mia, personale, ma io non lo farò e questo rimanga chiaro. Sono chiuso? Forse, ma non sento di mettermi davanti a Dio con questa decisione». A preti e vescovi manda pure una stoccata: «I motivi che tengono lontani tanti giovani dalla Chiesa sono numerosi, ma il primo è la mancanza di testimonianza dei cristiani, dei preti e dei vescovi, non dico dei Papi perché sarebbe troppo...». Infine, il summit di febbraio sulla pedofilia: «Gli obiettivi sono: prendere coscienza del dramma e indicare che cosa fare. La Chiesa chiederà perdono».
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Ultimo aggiornamento: Martedì 29 Gennaio 2019, 05:01
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