Si sblocca il concorso assunti 2mila poliziotti

Alessandra Severini
Alleggerito da tutte le norme che lo avevano trasformato in decreto omnibus, il Decreto Semplificazioni ha concluso il suo iter al Senato e passa ora all'esame della Camera. Fra le norme approvate, quella che dà il via libera all'assunzione di quasi 2 mila poliziotti, attraverso lo scorrimento della graduatoria della prova scritta di esame del concorso pubblico per l'assunzione di allievi agenti della Polizia di Stato, bandito nel maggio 2017. Per l'esattezza, grazie alla misura, verranno assunti 1851 agenti.
Fra le altre norme che hanno ricevuto l'ok di Palazzo Madama, c'è quella che prevede l'obbligo di indicare in etichetta l'origine di tutti gli alimenti. Finora in Italia l'obbligo dell'indicazione di origine valeva solo per alcuni tipi di alimenti come pelati e concentrati di pomodoro, latte e derivati, riso, grano della pasta e pollo. «Niente più informazioni ingannevoli né falsi sulle nostre tavole - ha salutato la norma il ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio - Lo avevamo promesso e ora portiamo a casa questo importante risultato».
Grazie al dl Semplificazioni verrà estesa anche la platea di chi può accedere alla rottamazione bis. Si riaprono infatti i termini per aderire alla rottamazione delle cartelle anche per chi non era in regola con i pagamenti della rottamazione bis al 7 dicembre, e quindi non poteva rientrare nella nuova sanatoria introdotta col decreto fiscale.
Le condizioni però sono più stringenti: si dovrà pagare entro il 31 luglio in una unica soluzione o in 10 rate in 3 anni, anziché in 5 anni e 18 rate.
Il decreto è stato utilizzato dal governo anche per correggere la norma che aveva sollevato tante polemiche sull'innalzamento dell'Ires per le organizzazioni no profit. La tassazione rimane del 12% anziché salire al 24% come aveva inizialmente previsto la legge di bilancio.
Approvato anche l'emendamento che prevede un iter semplificato e più breve per ottenere le autorizzazioni per l'installazione di reti a banda ultralarga.
Via libera dell'Aula del Senato anche alla proroga alla deta del 30 giugno 2019 riguardo la restituzione del prestito pubblico ad Alitalia da 900 milioni. Proprio ieri, tra l'altro, i commissari straordinari hanno comunicato che la compagnia ha chiuso il 2018 con perdite dimezzate e 506 milioni in cassa, annunciando inoltre 200 milioni di investimenti nel 2019.
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 30 Gennaio 2019, 05:01
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